I LIBRI PIÚ BELLI DEL 2018.


Buongiorno bellezze e buon ultimo giorno dell'anno! È tempo di bilanci e di tirare le somme, è tempo di nuovi buoni propositi. Quale modo migliore per salutare il 2018 se non lasciarvi con quelli che sono stati per me i libri più belli dell'anno? Eccoli in tutto il loro splendore. 


King, Jenny Anastan

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King è un romanzo che scorre a meraviglia: semplice e fluida è la prosa dell’autrice, coerenti e intriganti sono i protagonisti. A fare da contorno una bambina bellissima, dolcissima e intelligente come poche, scene di sesso infuocato da urlo, una ex moglie spumeggiante e pronta a riprendersi ciò che una volta era suo, un ex fidanzato troppo insistente. Cosa manca? Nulla, assolutamente nulla. C’è la tensione del tira e molla, del volersi ma non potersi avere, quella che tiene sulle spine il lettore incrociando disperatamente le dita affinché il lieto fine si compia. Ci sono due testoni che vi faranno venire voglia di tuffarvi nelle pagine e intervenire per cambiare il corso della storia o anche solo per urlargli contro e poi andarvene. Così, come se nulla fosse. Un’imprecazione, due parolacce, quattro schiaffoni e via. Ci sono temi importanti, inseriti con linearità nella trama e che il lettore può interiorizzare a seconda della sua sensibilità. Ci sono messaggi positivi che non si può ignorare e da cui è giusto trarre insegnamento. 








Non ho tempo per amarti, Anna Premoli

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Ci sono gli unicorni (perché la protagonista è una di noi, indossa delle magliette improponibili e delle ciabatte a forma di unicorno), c’è la star che dimostra che dietro un bel corpo c’è altro (mai fermarsi alle apparenze), c’è verve, c’è uno stile impeccabile. È un romanzo della Premoli, ragazze, e questo dovrebbe bastare. Se avete letto almeno una volta nella vita un suo romanzo (e sono sicura di sì), sapete di cosa sto parlando. 
Ogni altra parola può risultare superflua. La Premoli va letta. Dovete acquistare questo libro e godervelo dalla prima all’ultima pagina. Sono certa che non vi deluderà.








Più di così, Samantha Young

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La scrittura di Samantha Young è, ancora una volta, superlativa, capace di trasmettere al lettore la vasta gamma di sentimenti e stati d’animo che provano i suoi personaggi. Hannah entra nel cuore, ci vede soffrire per ogni suo dolore e gioire per ogni sua conquista. È una donna che ha sofferto più di quanto sembri, e il dolore che nasconde al mondo vi spezzerà il cuore. Ho finito con il piangere con lei e a non saper essere indulgente con Marco come hanno fatto gli altri componenti della famiglia. Pur amando Hannah e ognuno di loro, provo ancora una punta di risentimento per lui. 
Oserei dire che questo è un romanzo che non ha bisogno di presentazioni, recensioni o consigli. È un libro che dovete acquistare se avete amato i precedenti volumi della serie, ma anche se non sapete di cosa sto parlando e ancora non avete avuto il piacere di innamorarvi di Samantha Young. La storia di Hannah e Marco può essere letta anche come standalone, anche se leggerla conoscendo anche tutti gli altri e le loro emozionantissime storie è tutta un’altra cosa.







Uomini che restano, Sara Rattaro

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Uomini che restano è probabilmente uno dei libri più belli che abbia mai letto. Un libro che è stato capace di abbassare ogni mia difesa, di abbattere la corazza dietro cui nascondo certe paure e certi pregiudizi. È una storia di amicizia, di amore, di incontri, di tradimenti. Una storia fatta di cose belle e cose brutte. Quelle belle, però, arrivano alla fine. Alla fine del libro, alla fine del tunnel, alla fine del dolore. Non parlo di lieto fine, perché tutto è ancora da scrivere e da vivere. Perché, a differenza di altri romanzi, qui si parla di vita vera. E nella vita vera il punto lo si mette solo alla fine, quando il nostro cuore smette di battere.









Last night, Irene Viola

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Di Last night ho amato il protagonista, ho amato le scene di sesso, perché calde, seducenti, sfrontate e originali, ho amato la distanza tra il sesso senza impegno e l’amore sicuro. Ho amato la caratterizzazione così sensibile dei personaggi, ho amato l’amore.
Ho amato la fiducia, le paure, il lasciarsi andare come ho amato gli sbagli, i passi indietro, il coraggio e l’esitazione. 
Sono tanti gli elementi che ne hanno fatto un romanzo a cui ho scelto di assegnare la votazione massima. Perché sì, a volte bisogna lasciarsi andare, farsi portare dagli eventi, dalle emozioni, dai personaggi. Julian e Alexandra, con la loro storia, mi hanno portato in luoghi lontani, mi hanno fatto sognare, sorridere, e anche un po’ emozionare. Mi hanno fatto passare delle ore meravigliose in loro compagnia, tanto che durante la lettura il desiderio che il libro non finisse mai era tanto e sovrastava la voglia di arrivare alla fine per sapere come ne sarebbero usciti da quel casino tremendo e meraviglioso che è l’amore.








The contractor, Daniela Volontè

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Più volte durante la lettura mi sono detta: “Valentina, la smetti? È solo un libro come tanti altri. Di quanti baci come questi hai letto negli ultimi anni?”. Ed è così. Ho letto di tanti baci, tante storie, tanti amori, contrastati, impossibili e non. Ho letto di tutto, tanto che certe cose non dovrebbero più avere la forza e la meraviglia di stupirmi e di disarmarmi. Ma ci sono delle autrici, poche a dire il vero, che hanno una bacchetta magica tra le mani e di tanto in tanto, evidentemente, si divertono a operare con la loro magia su di me. Daniela Volontè è certamente una di queste, forse proprio la prima. Quella che metterei sul podio, al primissimo e indiscusso posto.










Hai bussato al mio cuore, Brittainy C. Cherry

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Brittainy C. Cherry ha già dato prova di essere un’anima sensibile, ma in questo romanzo più che mai viene fuori la donna che c’è dietro alle storie. 
Le parole, messe bianco su nero, vibrano di emozione, di cuore, di anima, di sentimento. Si staccano dalle pagine, vivono vita propria, arrivano al lettore come fossero un dono prezioso. Dono che ho accolto a braccia aperte e con mani tremanti.
Hai bussato al mio cuore è un romanzo prezioso per ciò che racchiude e contiene. Un romanzo che toccherà il vostro cuore prima con la delicatezza di una piuma poi con la forza di un uragano. Farà razzia del vostro cuore, ve lo svuoterà, graffierà, stritolerà, spezzerà e ricomporrà. Ve lo farà sentire vivo più che mai, come solo pochi libri sanno fare. 
Difficile dopo una lettura del genere andare alla ricerca di altri libri. Impallidiscono di fronte a tanta grandezza.










Cattleya, Debora C. Tepes

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Se Javier mi era sembrato un romanzo machiavellico e ricco di suspense, Cattleya ha saputo essere il suo degno sequel. Ancora più ricco di eventi, personaggi secondari nuovi e suspense. Ancora più pericolo, ancora più bastoni tra le ruote per i nostri protagonisti, ancora più intrecci.
Debora C. Tepes torna a fare la magia: mi lascia a bocca aperta capitolo dopo capitolo con il desiderio di bere in un unico sorso l'intera storia ma al tempo stesso di godermi parola dopo parola, capitolo dopo capitolo, fino a centellinare ogni virgola.









La mercante di ricordi, Sara Purpura & Simona Liubicich 

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In ogni pagina e in ogni capitolo c'è il dolore vibrante misto al senso di colpa per il lutto. C'è l'amore di un genitore per un figlio: puro, immenso, eterno. Capace di abbattere ogni barriera, di combattere il tempo e la distanza. C'è l'amarezza per ciò che si è perso per sempre: il bambino che è andato via, l'uomo/la donna con cui si voleva passare il resto della vita. Ci sono la perdita, il vuoto, l'angoscia. Il tutto ben dosato. 
Le emozioni negative non dominano sul romanzo, non lo rendono scarno di eventi, anzi. Il racconto segue una sua linea, i giorni passano e si susseguono, Kenna e Aidan vivono un cambiamento quasi impercettibile che li avvicina sempre più. Qualcosa inizia a cambiare e loro neanche se ne rendono conto, troppo presi a rivangare il passato e quello è stato. 








Noir. Un amore proibito, Elisa Gentile

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Perché Noir. Un amore proibito è un romanzo che parla innanzitutto di questo: di dolore. Il dolore di una donna che sta perdendo tutto, che vede la vita scivolarle dalle mani, prima che possa afferrarne anche solo un attimo. Il dolore di un uomo che è stato tradito nel profondo. Il dolore di due persone che non hanno mai smesso di amarsi ma sono state vittime: dei sentimenti, delle apparenze, dei timori. Il dolore di chi vuole, chiede, implora una seconda opportunità che non gli viene concessa e probabilmente non gli verrà mai concessa. Il dolore che fiacca l'anima, che toglie l'energia, che riduce in polvere. 
Un dolore che, tagliente, arriva al lettore e lo investe rendendolo parte di una storia grande, sempre più grande. Una storia che non coinvolge più i protagonisti e i personaggi secondari, ma anche chi stringe le pagine tra le mani. Sarete parte del loro dolore, pregherete insieme a loro per rivederli insieme, per un sorriso, per un attimo di illusione, per una speranza. 
Anelerete il lieto fine. Supplicherete chissà chi per ottenerlo. E lo vedrete sfumare via, allontanarsi sempre più, fino a diventare un miraggio. Sarete inermi, immobili di fronte alla distruzione. 
Tanti eventi in questo romanzo, tanti colpi di scena che Elisa ha cacciato dal cappello come il più abile dei prestigiatori incantando il lettore e stordendolo. 
Scrivere di un libro del genere è, per me, sempre difficile. Mi sento inadatta, incapace. Non trovo le parole e mi chiedo se, effettivamente, possano esistere delle parole in grado di trasmettere a qualcuno ciò che ho provato sulla pelle capitolo dopo capitolo, lacrima dopo lacrima. 









Non lasciami mai andare, Katy Regnery 

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Chi ha letto il primo volume della serie A modern fairytaleIl veterano, la rivisitazione della fiaba La bella e la bestia, non sa minimamente a cosa andrà incontro. Quello era stato un bel romanzo, sì, ma non paragonabile a Non lasciarmi mai andare. Lo strazio, la sofferenza e la devastazione che troverete qui, tra le pagine della storia di Griselda e Holden l'avete trovato in pochi libri prima. 
Questa è una storia pesante, con un carico psicologico non indifferente. Katy Regnery ha voluto sperimentare, osare, rischiare. E direi che l'ha fatto alla grande, lasciandomi a bocca aperta e col cuore spaccato in due. 
Un romanzo lungo, fatto di tantissime pagine e tantissime emozioni che vi prosciugheranno fino all'ultimo. Un romanzo che ci fa porre una domanda: quanta sofferenza ci tocca provare prima che la vita decida di dire basta? Quanta sofferenza può sopportare un uomo prima di spezzarsi per sempre? 










Indelebile, Elisa Gioia

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Indelebile è una storia che sa di vecchi sapori, di film romantici che guardi, ti innamori e poi rimandi indietro per riguardare. Un film meraviglioso, con una colonna sonora spaccacuore, con due personaggi che ami dal primo istante e una regista eccezionalmente brava. 
Quella di Autumn e Chase è la storia che avrei sempre voluto leggere sul primo amore. C’è tutta la magia (del ricordo) delle prime volte, quelle emozionanti, che restano nel cuore per sempre; c’è il rimpianto delle scelte (sbagliate) fatte quando si era ancora dei ragazzi; c’è la speranza (o forse l’illusione) di poter recuperare gli anni persi e far tornare tutto com’era una volta; c’è quella fiammella che non si spegne mai del tutto, che ricomincia a scaldarci quando siamo di fronte a certi occhi, anche cinque anni dopo, anche dieci anni dopo, anche una vita dopo. 










Siamo stati una famiglia felice, Hannah Begbie

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Questo romanzo mi ha tolto il sonno. Mi ha regalato un viaggio unico e inaspettato in una vasta gamma di emozioni: dalle più negative alle più forti. Ansia, trepidazione, preoccupazione, malinconia, tristezza. Le ho provate tutte, a momenti alterni. Mi sono sentita Cath, poi Dave, poi di nuovo Cath. Mi sono schierata da una parte e poi dall’altra. Avrei voluto fare da paciere, aprire i loro occhi e provare a far funzionare questo matrimonio. Perché se due persone decidono di giurarsi amore eterno, quest’amore non può sparire. Finisce da qualche parte, si nasconde, e allora basta andare a cercarlo, scovarlo. Bastavolerlo stanare, ovunque esso sia. 
Siamo stati una famiglia felice è un romanzo intenso, per cuori duri. Un romanzo che fa riflettere su temi importanti, su come la malattia cambi le persone, le relazioni, il nostro modo di vedere il mondo circostante. Un romanzo che vi consiglio di leggere perché saprà affascinarvi e coinvolgervi a trecentosessanta gradi, più di quello che pensate. 









Birthday girl, Penelope Douglas

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Birthday girl è un romanzo emotivamente intenso, per me una sorpresa bellissima. È un amore folle, come quello dei protagonisti, che mi è arrivato in maniera disarmante facendomi pensare a quanto tempo è passato dall’ultima volta che un libro mi ha coinvolta così tanto da togliermi il sonno e farmi desiderare di passare la giornata sotto le coperte con il mio Kindle. 
Consigliato, perché l’amore e le emozioni sono bellissime anche solo da leggere e perché la Douglas per la primissima volta è riuscita a rubarmi il cuore e probabilmente le sarò grata per sempre per aver scritto una storia d’amore così bella e pura con due personaggi capaci di farsi amare con una semplicità disarmante. 
Un libro che non va raccontato. Un libro che va vissuto emozione dopo emozione, brivido dopo brivido. 











Ancora accanto a me, Marilena Barbagallo

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Amir è ossessione che genera altra ossessione, un po’ come la sua creatrice. Letto un romanzo di Marilena si passa subito al successivo, se ne vuole ancora, e ancora, e ancora…
Per chi li ha già divorati e amati tutti non c’è via di scampo. Vivrete nel baratro e nell’ossessione fino al prossimo romanzo, proprio come me. 
Ancora accanto a me: amato alla follia, in ogni sua componente. Vissuto, sentito. Sulla pelle, nella testa, nel cuore, nell’anima. 










La notte più lunga, Leylah Attar

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Leylah Attar ha dato prova di una magnificenza unica, che difficilmente si trova in giro. Ho letto romanzi emozionanti, che mi hanno fatto piangere e spezzato il cuore, ma questo ha qualcosa di particolare che lo rende diverso e unico. È qualcosa che non è facile spiegare a parole, o probabilmente sono io che fatico a trovarle per paura di sminuire quello che ho provato e che mi ha regalato La notte più lunga. 











Non è detto che mi manchi, Bianca Marconero

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Potrei dirvi che la magia sta nella penna di Bianca, ma non sarebbe del tutto vero. Potrei dirvi che la magia sta nei personaggi, dinamici, veri, da consolare, ma non sarebbe del tutto vero. Ancora, potrei dirvi che la magia sta nelle storie d’amore improntate sulle differenze, ma non sarebbe del tutto vero. Potrei dirvi che il personaggio maschile un po’ tenero e impacciato sa come trovare la strada per arrivare dritto al cuore delle lettrici, ma neanche in questo caso sarebbe del tutto vero. La vera magia è tuttoquesto, tutto ciò che Bianca sa orchestrare e mettere assieme. Non c’è mai una nota stonata, un’incongruenza, una similitudine. 
Tra battutine sarcastiche e divertenti, uno stile sagace e scorrevole, c’è tanto, tantissimo cuore. In questo libro forse più che negli altri. Ci sono frasi importanti, con un significato ancora più importante che spiazzano, conquistano, annientano. 









Chi ha ucciso Alex? G. S. Janeth

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Sospettate di tutti, non fidatevi di nessuno. Il colpevole è chi non vi aspettate. 
Non posso che assegnare il massimo dei voti anche a Chi ha ucciso Alex? Il segreto svelato perché Janeth G. S. ci sa davvero fare. Amore e suspense camminano uno affianco all’altro, dandosi la mano, procedendo alla stessa velocità, senza mai separarsi. Non sentirete la mancanza di nulla, questo è un romanzo completo, che vi avvolge, sconvolge e ammalia. Il cuore batte, le gambe tremano, la mente viaggia. 
Bello, bellissimo. Da leggere, da perderci il sonno.


2 commenti

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