HAI BUSSATO AL MIO CUORE, BRITTAINY C. CHERRY. Review tour.


Buon inizio settimana, lettrici. Il blog oggi partecipa al review tour organizzato in occasione dell'uscita del quarto volume della serie Elements di Brittainy C. Cherry, Hai bussato al mio cuore.



Titolo: Hai bussato al mio cuore
Autore: Brittainy C. Cherry
Serie: Elements #4
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 8 marzo 2018
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 5,99 ebook


Io e Graham Russell non eravamo fatti per stare insieme. Sono sempre stata una persona sensibile, lui invece è un pezzo di ghiaccio. Sognavo a occhi aperti mentre lui lottava con i suoi incubi. Io piangevo spesso, Graham sembrava non avere lacrime da versare. Ma nonostante le differenze, ci sono stati istanti in cui i nostri occhi si sono incontrati, in cui sembrava sapessimo tutto l’uno dell’altra. Istanti in cui le sue labbra hanno assaporato le mie paure e io ho respirato il suo dolore. Istanti in cui entrambi abbiamo creduto di sapere che cos’era il vero amore. Quegli istanti ci hanno illuso di poter avere un po’ di pace. Ma quando la realtà è tornata a scuoterci, siamo precipitati al suolo. Graham Russell non è in grado di amare e io non sono capace di insegnargli come si fa. Eppure, se avessi la possibilità di innamorarmi ancora, mi innamorerei di lui. Un’altra volta. Persino se fossimo destinati a precipitare di nuovo, distruggendoci.
I loro mondi sono così distanti che sembrano non comunicare. Eppure si amerebbero di nuovo, se avessero un’altra vita.



Raccolgo gli ultimi pezzi del mio cuore e mi faccio forza per scrivere questa recensione. Vi siete mai chieste come mai scrivere la recensione di un libro che vi è piaciuto da morire sia più difficile di scriverne una negativa? Riuscire a esprimere a parole ciò che avete provato durante la lettura non è semplice e la paura di non riuscirci mai del tutto è tanta. Di fronte ad autrici come la Cherry non si può far altro che applaudire e accogliere con gioia le lacrime che le sue storie fanno scendere.
Hai bussato al mio cuore è stato l’ennesimo colpo da maestro, il quarto libro di una serie che porterò sempre nel cuore e che, sono certa, tra qualche tempo riprenderò in mano. La storia di Lucille e Graham, per quanto possa sembra impossibile, è riuscita a superare le altre, a emozionarmi ancora di più, a non darmi tregua.
Lucille è una ragazza particolare, tutti la chiamano “la ragazza che sente tutto”. Le emozioni sono il suo pane quotidiano, la sua benedizione e la sua maledizione. Il suo cuore è fragile, ma non può fare a meno di portare addosso il peso di chi le sta intorno. Un peso che spesso la schiaccia, è troppo da sostenere, eppure non ci rinuncerebbe mai.
Il suo sogno nel cassetto è sempre stato aprire un negozio di fiori, per via della sua passione per la natura. A impedirle di realizzare il suo sogno c’è stata la malattia di Mari, la sua dolce sorella. Un tumore l’ha colpita nel momento più forte della sua vita e in seguito alla scoperta della malattia suo marito ha deciso di lasciarla e scappare. Accanto a Mari c’è stata solo Lucille. Le due ragazze non possono contare su nessun altro. La loro sorella maggiore, June, è andata via dopo la morte della mamma, mettendo in chiaro di non voler avere niente a che fare con loro. Si è rifatta una vita e ora vive altrove.
Lucille si è fatta carico del dolore e della malattia di Mari, del fallimento del suo matrimonio e delle sue angosce.
Diversi anni dopo quel momento della loro vita, per fortuna, è solo un brutto ricordo, il punto da cui è iniziato tutto. Le due sono riuscite ad aprire il negozio, vivono insieme e le cose vanno a meraviglia.
Un giorno lavorativo come tanti altri, Lucille si ritrova a dover portare delle ghirlande di fiori al funerale del famosissimo autore bestseller Kent Russell. A fine giornata si ritrova sul retro dello stadio e finisce per caso chiusa in un antro. A raggiungerla sarà il figlio del defunto, anche lui scrittore bestseller di thriller e horror, G.M. Russell.
Aria tenebrosa, affascinante e al tempo stesso incredibilmente scostante, Graham è un guscio vuoto. Il suo cuore è avvolto dalle tenebre e non ha la minima idea di cosa significhi provare un’emozione. Niente riesce più a scuoterlo. La sua vita è organizzata nei minimi dettagli, non c’è spazio per improvvisazione o imprevisti. Restare chiuso in un antro nel retro dello stadio, il giorno del funerale del suo odiatissimo padre, però, rientra appieno nella categoria. Tanto da fargli saltare i nervi e aprirsi con una perfetta sconosciuta.
In quello scambio di battute, inizialmente impacciato (da parte di Lucy) e pieno di ritrosie (da parte di Graham), ci sarà l’inizio di tutto.
Vorrei dirvi altro sulla trama e sul suo sviluppo perché sono certa che vi renderebbe il libro più interessante e riuscirei così a convincere anche chi non ha mai letto niente di questa autrice. Ma non lo farò, perché la trama è sibillina ed è giusto che anche voi vi avviciniate a Lucy e Graham senza sapere nulla.
Innanzitutto è stato assolutamente geniale mettere insieme due personalità così diverse. Ho trovato nel testo una frase che più delle altre rende l’idea.
Era giusto che io e lei avessimo un modo diverso di affrontare le cose. Lei aveva il cuore in mano, io invece lo tenevo stretto tra catene d’acciaio in fondo alla mia anima.
Lucy è tutto ciò che Graham non può e non vuole più essere. È vita, luce, sole. È un cuore che batte forsennato, che non si ferma mai, che non sa rallentare la sua corsa. Lucy vive la sua vita con il piede costantemente sull’acceleratore. Vive, respira a pieni polmoni, si gode ogni gioia e ogni dolore accogliendolo. Graham ha dimenticato il suo cuore nella sua casa d’infanzia. L’ha lasciato lì, chiuso tra quelle quattro mura, e si è rialzato senza il suo organo più importante. Lui la vita non la vive, se la lascia scivolare addosso. Niente lo tocca davvero. È inaccessibile, di pietra, impenetrabile. Tiene il mondo a distanza, procede percorrendo strade sicure e conosciute senza mai concedersi una deviazione e col piede costantemente sul freno.
Lucy è cuore, Graham è mente. Un accostamento pericoloso, ma anche molto abusato nel mondo romance. La Cherry è andata a fondo, è stata capace di dare un’identità forte ai suoi protagonisti, rendendoli reali, tangibili. Sono riuscita a immaginarmeli per tutto il tempo. E li ho amati, profondamente.
Li ho amati nelle loro fragilità, nelle loro insicurezze, nell’essere così lontani eppure così vicini perché in realtà simili. Ho amato le loro anime buone, ho amato l’altruismo e l’amore che hanno mostrato nei confronti degli altri. Li ho amati per ragioni diverse e per le stesse ragioni.
«Lucille è una persona stranissima, uno scherzo della natura. È maldestra e parla a sproposito. Ha i capelli sempre spettinati e ha una risata che a volte è fastidiosa e troppo rumorosa. È un disastro sotto ogni aspetto. È veramente incasinata». «Ma?», mi incitò a proseguire. Ma volevo soltanto essere come lei. Volevo essere una persona stranissima, uno scherzo della natura. Volevo inciampare e ridere a squarciagola. Volevo trovare il suo bellissimo disastro e mescolarlo al mio. Volevo la sua libertà e il suo coraggio di vivere il momento. Volevo sapere che cosa significasse far parte del suo mondo. Essere un uomo che sentiva tutto.
Brittainy C. Cherry ha già dato prova di essere un’anima sensibile, ma in questo romanzo più che mai viene fuori la donna che c’è dietro alle storie.
Le parole, messe bianco su nero, vibrano di emozione, di cuore, di anima, di sentimento. Si staccano dalle pagine, vivono vita propria, arrivano al lettore come fossero un dono prezioso. Dono che ho accolto a braccia aperte e con mani tremanti.
Una grande storia ha sempre una struttura. La vita però non è una grande storia. La vita vera è una confusione di parole che a volte funzionano e a volte no. La vita vera è una serie di emozioni che hanno a stento un senso. La vita vera sono delle prime bozze con scarabocchi e frasi cancellate, scritte a matita. Non è bella. Si presenta senza preavviso. Si presenta senza agio. E quando il romanzo della vita arriva al punto di fregarti, lo fa lasciandoti senza fiato e gettando ai lupi il tuo cuore sanguinante.
Hai bussato al mio cuore è un romanzo prezioso per ciò che racchiude e contiene. Un romanzo che toccherà il vostro cuore prima con la delicatezza di una piuma poi con la forza di un uragano. Farà razzia del vostro cuore, ve lo svuoterà, graffierà, stritolerà, spezzerà e ricomporrà. Ve lo farà sentire vivo più che mai, come solo pochi libri sanno fare.
Difficile dopo una lettura del genere andare alla ricerca di altri libri. Impallidiscono di fronte a tanta grandezza.
L’amore nasce in maniera spontanea, quando meno ce l’aspettiamo, quando meno lo vogliamo. Nasce così, senza avvisarci, anche quando non è giusto. Anche tra persone che non dovrebbero e non potrebbero amarsi. Non suona al campanello, ce lo ritroviamo in casa senza sapere perché e come ha fatto a entrare. Diventa nostro ospite, nostro inquilino, parte di noi. Si insidia nella nostra quotidianità, nella nostra vita già scandita a meraviglia, fatta di ritmi, abitudini, convinzioni. E soffia via tutto. Mette a soqquadro le nostre cose, pezzi di noi. Si fa sentire, si fa vedere. E se c’è una cosa di cui siamo certi fin dal primo momento è che quando andrà via, se lo farà, non sarà mai più la stessa cosa.
Fatevi un regalo bellissimo, comprate questo libro e lasciatevi trasportare dalla forza dell’amore che investirà Lucy e Graham – e le loro vite - in pieno.






ELEMENTS SERIES
#1, Ti amo per caso (recensione)
#2, Infinite volte (recensione)
#3, Un posto accanto a te (recensione)
#4, Hai bussato al mio cuore



4 commenti

  1. io fatico di più con i libri da 3, che non mi hanno fatto nè schifo nè impazzire. Ma capisco la fatica in questo caso. Bella recensione comunque, paure infondate

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  2. Meravigliosa autrice, bellissimo libro

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  4. Le tue recensioni sono sempre stupende 😍,un romanzo che ho amato tantissimo ❤

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