IL FANTASMA, A. ZAVARELLI. Recensione di Eleonora.


Titolo: Il fantasma
Autore: A. Zavarelli
Serie: La malavita di Boston #3
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 27 dicembre 2019
Genere: Mafia romance
Prezzo: € 5,99 ebook; € 15,98 cartaceo


Talia

Sono sempre stata un uccello. In gabbia in una prigione o nell’altra, quando l’unica cosa che ho
sempre voluto era volare via.
Venduta. Picchiata. Affamata. Drogata.
Niente mi spaventa più.
Finché non ho conosciuto lui.
Fa sparire il torpore.
È pericoloso per me. Questo non ha nulla a che fare con il suo stile di vita mafioso e tutto a che fare
con ciò che offre.
Una prigione dorata.
Un rifugio da tutto ciò che ho conosciuto. La realtà a cui non ho alcun desiderio di tornare.
Crede di avermi imprigionata, ma presto...
Volerò via.

Alexei
Vivo secondo un codice. Il codice Vory.
In questo mondo mafioso, ci sono delle tradizioni.
Delle aspettative.
A lei non importa di queste cose. Non le importa nulla.
Crede di avermi ingannato con i suoi occhi tormentati.
Quello che non può sapere è che la scruto nell’anima meglio degli altri.
Desidera volare.
Ma ho intenzione di tarparle le ali.
E renderla mia moglie.

***

Questo è un romanzo standalone con contenuti dark, che vede come protagonisti dei sexy mafiosi russi.

Ero un bersaglio facile. Lo sono sempre stata. È questa la cosa pericolosa della speranza e del desiderio. Credere che potrebbe essere diverso. Che potrebbe non ferire anche te. Altre persone hanno un lieto fine. Ma io non ce l’avrò mai. Non sono proprio nata per averlo.

Eccomi qui alla fine della lettura del terzo romanzo della serie La malavita di Boston di Ashleigh Zavarelli. In meno di 24 ore questo romanzo si è tatuato sulla mia pelle come i primi due. Lo stile di questa autrice è magico, ammaliante e seducente dalla prima all’ultima riga di ogni romanzo che scrive. Non si possono non amare le sue storie: i suoi personaggi sono mine vaganti in un universo parallelo alla realtà ma talmente vivi da sembrare reali. Le pagine scorrono sotto il tocco delle dita scottanti del lettore che si ritrova ad affrontare storie crude e brutali ricche di colpi di scena, di suspense, di eventi inaspettati che faranno a pugni con lo stomaco e daranno scossoni alla mente. Sono letture intense per le quali si deve essere preparati all’inimmaginabile, molte scene sono forti ma importanti al fine della storia e rendono il tutto un bel mix esplosivo con emozioni scottanti e turbamenti focosi. Non si scherza mai con la mafia e soprattutto non si scherza mai con gli uomini della mafia.
Questo l’ha imparato Talia sulla sua pelle. Illusa da Dimitri che pensava essere il suo uomo, da colui che le ha fatto credere di poter essere amata e coccolata, lo stesso uomo che non si è fatto scrupoli a venderla al miglior offerente in cambio di denaro sporco.
Talia si trasforma in un oggetto, in un giocattolo sempre pronto alla mercè di Arman che l’ha comprata, un grande trafficante bulgaro di armi, e successivamente anche di ogni altro mafioso che frequenta i bassifondi della malavita mafiosa. Talia diventa una schiava sessuale, privata della sua dignità di donna e della sua voglia di vivere. Viene drogata, abusata, violata. La sua mente è sempre annebbiata e per lei è un bene, per evitare di provare qualsiasi cosa che non sia il dolore. Quello può sopportarlo, i sentimenti no. È spezzata, la sua anima non prova più alcun impulso, non sogna più, vive nella speranza di morire, per mano del suo aguzzino o per mano sua.
Voglio che mi svuotino completamente e che portino via tutto. Ma non succede mai.
Mack, la sua amica d’infanzia conosciuta ne Il corvo, non perde la speranza di ritrovarla e così convince Lachaland, The Crow, a iniziare le sue ricerche. C’è solo un uomo in grado di trovarla nel mondo della mafia di Boston e colui è Alexei.
Alexei è un Vor, un uomo molto potente e rispettato negli alti ranghi della mafia russa, e in accordo con la mafia irlandese assume l’incarico. Gli basta guardare la foto della ragazza per capire che salvarla dalla sua prigionia lo aiuterà a salvare anche la sua di anima.
È imperfetto nella sua perfezione, è tormentato dal passato crudele che non lascia la sua mente di sentirsi libero, vive rinchiuso nella sua fortezza e utilizza ogni mezzo informatico in suo possesso per esercitare la sua attività negli affari del gioco d’azzardo.
Ma quando Alexei trova Talia le carte in gioco cambiano. Non è certo la donna da cui un uomo viene attirato o se ne innamora. È priva di voglia di vivere, è marchiata dal peccato, è sporca e senza purezza. Ma lui la vede, guarda oltre la sua immagine e capisce che quella donna sarà sua per il resto della sua vita.
"La mia Giulietta." Annuso la sua pelle e le succhio la carne. "Avrai il mio sapore per tutta l’eternità. Perché non mi lascerai mai." "Ti stancherai di me" risponde. "Non ti amerò mai" le dico, mentre le mie labbra si muovono sulla pelle candida della sua gola. "Ma avrò te, Talia. In tutti i modi. Sei mia. E farò quello che voglio con te."
Non ti amerò mai. Ecco la vera essenza di Alexei. Lui non ama nessuno. Non può, non ne è capace. La sua sfera emotiva è stata disintegrata quando suo padre lo ha rinnegato come figlio, lo ha definito difettoso e lo ha buttato in mezzo a una strada insieme a sua madre. Ha continuato a sopravvivere per il suo amore ma anche quando la madre se ne è andata lui ha smesso di provare tutto.
Una sola donna nella sua vita l’ha tradito e lui non ha mosso un dito per condannarla. Non sarà capace di amare ma le donne le rispetta. E con Talia è tutto diverso. Si prende cura di lei, la assiste personalmente e la sorveglia a vista perché ha capito che l’unica via d’uscita che ha è quella di morire.
Negli occhi di Talia vede se stesso. Vede la sofferenza che ha dovuto sopportare per tornare a vivere ma Talia non è così abbastanza forte per crederci e ad Alexei non resta che farlo per tutti e due.
Brama questo da me. La mia accettazione. E io bramo il bisogno che ha di me. Il bisogno che solo io posso darle.
Alexei non dona a Talia la libertà, la salva solo dalla crudeltà a cui era reclusa, ma la sua casa diventa la sua nuova prigione. È per la sua sicurezza perché Arman non accetterà di rinunciare a lei per sempre e l’unico modo che ha per assicurare il suo futuro è quello di farla sua.
Talia e Alexei sono malfatti, inadeguati, sbagliati, ma possono imparare a conoscersi e a capire che l’oscurità in cui vivono può essere rischiarata dalla luce. Si studiano, si affrontano, si sfidano. Talia prova ad aprirsi ad Alexei ma lui non fa lo stesso con lei e la mancanza di fiducia la spinge a voler scoprire sempre di più di lui. Alexei non è pronto a questo, non vuole che qualcuno inizi a provare dei sentimenti per lui e tutto ciò lo rende ancora più tenebroso.
La osservo anch’io, chiedendomi perché sia così gentile con me. Mi chiedo perché le importi qualcosa. Non penso che possa essere vero. Perché a nessuno importa mai. Quelle emozioni sono solo la copertura per qualcos’altro. Qualcosa di sinistro. Vorrei scagliarmi contro di lei. Allontanarla. Perché quella sarebbe la cosa più facile da fare.
Solo il contatto fisico tra loro prende fuoco, la voglia di penetrarsi nelle viscere accende la passione tra di loro, una passione vera, fatta di desiderio e trasporto. Il dolore è un fattore indispensabile per ognuno di loro e procurarselo per arrendersi all’evidente voglia di esplodere sarà la loro cura, imprimendo il segno sul più profondo livello della loro psiche. Il luogo in cui tutte le loro paure e i loro bisogni si scontrano sarà il campo di questa battaglia.
Sono il sale sulla sua ferita. E avrei dovuto accorgermene prima. Che Alexei è un masochista, come me. Che cerca di affogare i dispiaceri nel cognac che beve. Cercando di chiudersi fuori dal mondo e da qualunque cosa sia che non vuole affrontare. Le persone affrontano il dolore in modi diversi. E quando quei modi non sono ciò che la società ritiene rispettabile, allora ti spingi ancora oltre. Come Alexei. E come me.
Saranno quindi in grado di sorreggersi per non sprofondare nell’oblio?
Sono innamorata persa di questa autrice, non perde un colpo per far breccia nel cuore del lettore, le sue storie sono destabilizzanti, proiettano il lettore in luoghi oscuri facendolo lottare con i personaggi per raggiungere quell’agognato lieto fine che ci si aspetta sempre alla fine di letture di questo calibro. I protagonisti sono semplicemente perfetti, ben costruiti e caratterizzati da mille sfumature. Nessuno è simile a un altro, ogni uomo e ogni donna prendono il primo posto nella storia e ne sono gli interpreti. Sono sempre accompagnati dai personaggi dei romanzi precedenti e l’autrice è brava a intrecciare le loro vite con i fatti e gli accadimenti nel giusto arco temporale senza mai perdere di vista l’obbiettivo: restare sempre parte della stessa famiglia. Come negli altri romanzi ho sofferto e non ho mai perso la speranza che anche per Talia ed Alexei ci potesse essere un futuro inseme. I fantasmi e le paure che circondano questa storia non mi hanno mai lasciato modo di respirare tranquillamente, le mie viscere sono state ribaltate più volte e nulla è mai stato dato per scontato.
Amanti e non del genere, questa serie è davvero imperdibile, un’altra dimostrazione che la capacità di scrivere un buon romanzo è la consapevolezza per il lettore di aver vissuto un’altra vita. Il prossimo romanzo è già pronto tra le mie mani.

Eleonora




LA MALAVITA DI BOSTON SERIES
#1, Il corvo (recensione)
#2, Il mietitore (recensione)
#3, Il fantasma
#4, Il santo
#5, Il ladro
#6, Il vendicatore

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