IL MIETITORE, A. ZAVARELLI. Recensione di Eleonora.


Titolo: Il mietitore
Autore: A. Zavarelli
Serie: La malavita di Boston #2
Editore: Grey Eagle Publications
Pubblicazione: 25 aprile 2019
Genere: Dark romance
Prezzo: € 5,99 ebook



Sasha
È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale.

Un mafioso irlandese.
Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto.
Ma c’è anche qualcosa di strano in lui.
Non prova niente. Non mostra emozioni. 
A volte, mi interrogo sulla sua umanità.
Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola.
Ma condividiamo un segreto, io e lui.
E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente...
Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.

Ronan
Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo.
Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei.
La guardo. Lei non lo sa.
Pensa che la odi. A volte, penso che potrei.
Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra.
Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia.
La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male.
L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.

***

Questo è un romanzo standalone, che vede come protagonisti sexy mafiosi irlandesi.

La serie La Malavita di Boston è composta da sei romanzi interi, che possono essere letti in qualsiasi ordine o come standalone. C'è un filo conduttore, quindi se preferite leggerli tutti, l'ordine consigliato è il seguente: Il Corvo, Il Mietitore, Il Fantasma, Il Santo, Il Ladro, e Il Vendicatore
.


mietitore

[mie-ti-tó-re] che miete (anche in senso figurato): guerra mietitrice di vite.
Questo romanzo parte già col botto dal titolo. Se ne Il corvo la Zavarelli ci ha introdotto nell’oscurità della mafia organizzata di Boston, con il Mietitore ci guida nel buio più profondo, ci fa percorre un passato fatto di violenze, soprusi e ingiustizie, ci fa camminare in un presente fatto di coercizione, odio, vendetta fino ad accompagnarci verso un futuro dall’esito incerto ma ricco di emozioni e sensazioni vissute a trecentosessanta gradi e guadagnate con il rispetto e il sangue dove la vita e la morte si incontrano.
In questo secondo capitolo l’atmosfera si fa più cupa, più buia, più nera. I protagonisti, Sasha e Ronan, sono descritti e raccontati senza filtri. La loro storia ha uno sfondo psicologico degno dei migliori analisti mondiali. Non sono solo anime spezzate, sono due esseri umani che hanno guardato la morte con occhi diversi ma simili. Devono superare paure e demoni e lo fanno guardandosi negli occhi senza riuscire mai a toccarsi.
Sasha non ha mai chiesto nulla di speciale alla vita ma per poter accudire la madre malata e garantire gli studi alla sorella minore si è dovuta arrangiare e l’unico modo di fare soldi facili è spogliarsi. Entra così nel giro della malavita di Boston il giorno stesso in cui viene assunta come spogliarellista allo Slainte, il sexy club gestito dalla mafia irlandese. Non è felice della sua scelta ma nessuno può aiutarla e per farlo deve aggrapparsi alla speranza che prima o poi la libertà la porterà via. Oppure pregare che l’uomo di cui è segretamente innamorata da sempre la salvi dal suo destino.
Sono una straordinaria bugiarda. Una manipolatrice esperta. Ne ho fatto un’arte ormai. Il modo in cui li guardo e inclino la testa. Pensano a tutte le cose sporche che vorrebbero farmi. Io, invece, penso a mia madre che sta morendo a casa. A quanto detesti questa vita e tutti quelli che ci sono dentro. Ho così tanto odio represso dentro di me che è solo una questione di tempo prima che esploda.
Ronan, il Mietitore. Nella mafia ogni uomo ha un soprannome e quello di Ronan racchiude in pieno la sua posizione e il suo ruolo. Mietere vittime è la sua “passione”. Non ha mai conosciuto l’amore né materno né amichevole. È stato addestrato quando ancora era un bambino e non prende nessuna decisione, esegue gli ordini che gli vengono dati dal Sindacato Meckenna. È vivo grazie a Lach che lo ha trovato e se ne é preso cura. Ronan è il braccio destro di Lach e il suo scopo è quello di proteggerlo. Protegge anche la donna che ama da sempre ma non è capace di amarla come meriterebbe.
È un misto di brutalità e sensualità. Dolcezza e durezza. Maltrattamento e premurosità. Tutto di lui è così fottutamente maschile. Non è affatto dolce. Ma se volessi lo zucchero, mangerei una fottuta torta.
Eccoli, Sasha e Ronan, luce e buio, amore e odio, violenza e dolcezza, acqua e fuoco.
Hanno una cosa in comune: un segreto che non può essere svelato, una verità che potrebbe mettere a rischio le loro vite.
Si proteggono a vicenda ma a distanza, non riescono a toccarsi senza ferirsi, non sono in grado di superare la paura di lasciarsi andare. Entrambi portano sul corpo e nella mente le cicatrici che li hanno resi tali. È difficile prendersi cura della persona che si ama quando la paura della morte è dietro l’angolo.
Eppure, mi disarma con un semplice tocco. Mi spinge al limite con il più debole dei bisbigli. Quest’uomo è pura sofferenza. La mia discesa all’inferno. In realtà, sono certa che sia Lucifero in persona, perché il veleno con cui mi nutre è troppo dolce per poter resistere.
Ma Sasha è la luce per Ronan, ha bisogno di lei quanto lei di lui. Ronan non ha un carattere semplice, non conosce la libertà di scelta, di pensiero e soprattutto non conosce l’amore.  Non conosce nemmeno la semplice dolcezza di un tocco umano. La violenza lo fa da padrone e la paura di essere toccato lo catapulta indietro nel tempo mettendo a dura prova il suo rapporto con Sasha.
È stato creato per essere esattamente questo. Un assassino. Una macchina. Ma è anche un protettore. Un uomo che sa essere umano come nessun altro. Ho visto la sua vera natura. E non mi sono mai sentita più al sicuro di quanto non fossi tra le sue braccia.
Sasha è disposta a tutto pur di salvare il suo uomo, vuole salvarlo quando si chiude in se stesso e non parla, vuole salvarlo quando entra nel suo corpo con intensità e freddezza, vuole salvarlo dalla paura di non essere capace di amare.
La vita o la morte? L’amore o l’odio? La vendetta o il perdono? Si può uscire vivi dall’inferno?
In questa storia la Zavarelli ha messo in mostra il lato psicologico di due personaggi molto forti, distrutti, rotti ma che si possono completare solo se stanno insieme. La crudezza delle descrizioni di alcune scene mi ha molto colpito e a volte mi ha fatto rivoltare lo stomaco ma è servita per entrare nel vivo di una storia che merita di essere conosciuta. In alcune parti il passaggio dal passato al presente ha arricchito di particolari la storia, particolari necessari per tracciare i profili dei personaggi, per conoscerli, per capirli e per amarli. Sì, perché anche le anime più cupe si possono amare, anzi sono le anime che hanno più bisogno di amore e solo donando la propria fiducia e il rispetto si possono compensare.
Per tutta la lettura si cammina su una fune sospesa, non si sa cosa può accadere quando si fa un passo avanti, non si può programmare la riuscita della camminata, tensione e panico accompagnano ogni mossa e studiare la prossima è quasi impossibile. Ronan è un personaggio contraddittorio, sa essere dolce come un bambino e spietato come il peggiore degli assassini. In lui coesistono forze che fanno la guerra tra loro e cercare di decidere quale è più forte sarà il compito di Sasha che cercherà di condurlo fuori dall’oscurità senza cercare di cambiarlo. Perché un uomo della mafia non si può cambiare, lo si può smussare ma amarlo vuol dire accettare anche quelle sfumature che non si condividono ma che lo rendono il combattente che si è guadagnato di essere.
I colpi di scena sono all’ordine di ogni capitolo e trattenere il fiato durante la lettura è un imperativo. La maestria di questa autrice regala ancora una volta una storia da gustare a occhi sgranati, con lo stomaco pronto a tutto, e con il desiderio di vedere l’amore e la vita trionfare sulla morte. Si ritrovano i personaggi de Il Corvo e l’intrecciarsi delle due storie è ben strutturato e caratterizzato dagli eventi.
Lettura super consigliata anche a chi non ama il genere ma vuole sperimentare emozioni nude e crude.
Eleonora




LA MALAVITA DI BOSTON SERIES
#1, Il corvo (recensione)
#2, Il mietitore
#3, Il fantasma
#4, Il santo
#5, Il ladro
#6, Il vendicatore

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