LEGATI DAL DOVERE, CORA REILLY. Recensione.


Titolo: Legati dal dovere
Autore: Cora Reilly
Serie: Mafia chronicles #2
Editore: Hope Edizioni
Pubblicazione: 29 novembre 2019
Genere: Mafia romance
Prezzo: € 3,99 ebook


Sono passati quattro anni da quando Dante Cavallaro è rimasto vedovo.
Ora, L’Organizzazione è pronta a eleggerlo come Capo e ogni Uomo d’Onore che si rispetti ha bisogno di una moglie accanto in grado di dargli un erede.Valentina pare la scelta perfetta: giovane, anche lei vedova, proveniente da una famiglia rispettata. Tutti requisiti perfetti per un matrimonio di convenienza.
Valentina sogna un matrimonio in piena regola, desidera un rapporto coniugale che vada oltre l’indifferenza, vuole un marito che la soddisfi. Dante deve starle alla larga, non può permettersi di provare attrazione verso sua moglie, figuriamoci dei sentimenti.
In una Chicago che la vorrebbe solo come moglie trofeo, Valentina dovrà fare i conti con il passato, che torna a bussare alla porta e con un marito che vorrebbe conquistare, che la guarda come se non esistesse, ma la possiede come se fosse stata sua da sempre.



Valentina sa cosa significhi perdere un marito nonostante la sua giovane età. Ha sepolto Antonio, l'uomo che ha dovuto sposare senza amare. È così che funziona nel suo mondo, quello della mafia: i matrimoni si fanno per convenienza, per sedare vecchi rancori, per mettere a tacere le chiacchiere, per consolidare i rapporti tra le famiglie. È stata scelta come vittima da suo padre, e ha preso in marito un uomo più grande di lei che non è mai stato capace di amarla. Antonio era gay e Valentina non ha potuto far altro che accettare questa triste realtà. Gli anni passati con lui sono stati comunque pieni di affetto e Valentina li ricorda con gioia. Antonio le voleva bene, la rispettava e non ha mai fatto nulla che potesse farla soffrire. 
Adesso, però, suo padre è più intenzionato che mai a trovarle un altro marito. La scelta ricade su Dante - il Capo - Cavallaro. Giovane come lei, sexy, inavvicinabile. E anche lui vedovo. 
Carla, la moglie di Dante, è morta di cancro da pochi anni e lui sembra non essersi mai ripreso da quel dolore. Ha continuato a lavorare per le famiglie, a mietere vittime e a non sbagliare un solo colpo. La sua vita privata però è ancora ferma al giorno in cui sua moglie se n'è andata per sempre. 
Quello tra Valentina e Dante nasce come un rapporto turbolento. Lei vuole un matrimonio con tutti i crismi, lui continua a fare la sua vita come se lei non esistesse. Si muovono su un terreno incerto, pericoloso, fragile. Riuscirà Valentina a realizzare il suo sogno di essere amata? Riuscirà a sciogliere il cuore di ghiaccio, ferito, di Dante?
«Sono un peccatore, Valentina. L'esperienza mi ha insegnato che il bene vince di rado. Se c'è un diavolo, di certo è il padrone dell'Organizzazione.» Mi appoggiai alla parete con una smorfia. «Niente ti impedisce di essere un uomo migliore.» Il suo sorriso freddo era tornato. «Sì, qualcosa c'è... la mia natura.»
Legati dal dovere è il secondo volume di una serie che ha esordito facendo innamorare centinaia di lettrici. Se state leggendo questa recensione sono certa che abbiate già letto Legati dall'onore e amato Luca Vitiello quanto me. Non è un personaggio che si scorda facilmente e vi confesso che in questo secondo volume mi è mancato tanto. 
La storia di Valentina e Dante presenta sia elementi di continuità che di discontinuità con il primo volume della serie. Lo stile di Cora Reilly è sempre fluido e scorrevole, la narrazione dinamica e veloce. I personaggi sono così ben descritti da arrivare al lettore in maniera diretta e senza filtri. Questi sono di sicuro gli elementi di continuità riscontrati. Per quanto riguarda la discontinuità devo dire che Dante, per quanto potente, affascinante, cattivo, non è riuscito a raggiungere i livelli di Luca. Non ha saputo farmi innamorare, non mi ha rubato il cuore e ne ha fatto ciò che voleva. Sarà stata una scelta mirata - o forse no, chi lo sa - quella della Reilly, ma Legati dal dovere ha una protagonista assoluta: Valentina. Dante è un'aggiunta, ma tutto gira intorno a Valentina e alla sua intraprendenza. Una ragazza certamente coraggiosa e volitiva, che entra a gamba tesa in un ambiente che conosce solo per interposta persona: quello della mafia. Entra nel sistema, ne apprende le regole, assoggetta gli uomini di suo marito, si prende gioco di loro. Per essere inesperta dimostra tutta la sua intelligenza. 
Di fatto mette in ombra suo marito. A Dante manca qualcosa, l'autrice non si focalizza a sufficienza su di lui. Lo descrive, lo tratteggia, ce lo presenta, ma non del tutto. La mancanza di un pov tutto suo, a mio parere, si avverte forte. È un personaggio che ha tutte le carte in regola per emergere ma non lo fa, coperto da Valentina. 
«Il completo elegante e lo sguardo indifferente sono solo una copertura per il vuoto che c'è nel mio cuore e nella mia anima. Evita di cercare cosa nascondono i miei occhi... non ti piacerà quello che troverai.»
Una star guest questa protagonista, una forza della natura che fa girare tutto intorno a lei. Il potere che sprigiona sembra superare anche quello di suo marito e assoggettare anche lui, un uomo che non deve chiedere mai. 
Altro elemento di discontinuità riscontrato è la scelta di dare vita a un romanzo che sia più romance ed erotico, che di stampo mafioso. La vita di Dante è la mafia, ci sono vittime e carnefici, sparatorie e cospirazioni, ma fanno solo da contorno. Il focus è sulla storia d'amore che nasce lentamente, facendo più passi indietro che avanti, e che termina con un lieto fine da favola. Nel primo volume c'era maggiore tensione data dall'influenza della mafia, stavolta invece c'è una prevalenza di cuori e fiori. 
Legati dal dovere non regge il paragone con Legati dall'onore. Dante e Valentina non sono carismatici come Luca e Aria, non mi hanno saputa entusiasmare né emozionare allo stesso modo. Anche Dante, come Luca, dimostra di essere un brav'uomo nella relazione con la sua donna. Niente a che vedere con l'uomo spietato che la mafia ha creato. Eppure non sono riuscita a intenerirmi per lui, non mi ha fatto battere il cuore. I suoi gesti nascondono dolcezza, ma sono rivestiti di forza e freddezza. Non sono diretti e caldi come quelli di Luca. Le sue parole sono distanti, non hanno la forza di colpire al cuore come quelle di Luca. 
Se devo, però, giudicare questo romanzo senza paragonarlo al primo, non posso che parlarne bene. Una storia piacevole, dinamica, mai noiosa. Un mafia romance interessante, che poteva dare di più ma che è stato comunque un piacere leggere. 
Il finale mi ha stupito in positivo. Non mi aspettavo così tanto miele, vista l'evoluzione del plot. È stata una variazione inaspettata e gradita. Adesso non mi resta che aspettare l'arrivo di Matteo e Gianna, sono certa che mi travolgeranno e mi metteranno KO, forse anche più di Luca e Aria. 




MAFIA CHRONICLES SERIES
#0.5, Luca Vitiello
#1, Legati dall'onore (recensione)
#2, Legati dal dovere
#3, Bound by hatred
#4, Bound by temptation
#5, Bound by vengeance
#6, Bound by love
#7, Bound by the past

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