STRANGERS IN THE NIGHT, NAIKE ROR. Recensione.


Titolo: Strangers in the night
Autore: Naike Ror
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 17 settembre 2025
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook

In una New York che non dorme mai, Kennedy Sloane sopravvive nell’ombra. Ha perso tutto: la famiglia, i sogni, persino il futuro. Di giorno non esiste, di notte indossa una divisa e pulisce i suntuosi pavimenti di un palazzo abitato da ricchi che non la guardano mai negli occhi. È lì che scopre il segreto più grande nascosto tra quelle mura: un attico blindato, dove vive l’artefice della sua rovina.
Strangers era il principe di quel grattacielo: amore, successo, bellezza, aveva tutto. Fino al giorno in cui il mondo gli è crollato addosso. Ora è prigioniero del suo stesso passato, lontano da sguardi che potrebbero ricordargli chi è diventato.
Il destino li costringe a varcare la linea che li separa: lei dovrà affrontare la sua paura, lui la sua rabbia.
Tra silenzi, scontri e confessioni, i due impareranno a riconoscersi nei frammenti di dolore che li uniscono, dando vita a un legame fatto di ombre e promesse, di passi incerti e mani che esitano a stringersi.
In una città che li ha spezzati, Kennedy e il signor Strangers scopriranno che la notte non è solo il tempo dei rimpianti e del silenzio, ma potrà essere anche l’inizio del giorno.
E che solo insieme possono trasformare il buio che li ha avvolti nella prima luce capace di unirli.

La ragazza bella, bionda, invidiata e con un futuro florido all'orizzonte è solo un ricordo ormai. Kennedy è stata costretta a rimboccarsi le maniche dopo aver perso ogni cosa bella che faceva parte della sua vita. Un tragico incidente ha stravolto la sua famiglia, portato sua madre a fare un gesto da cui non si può tornare indietro, ridotto l'intera famiglia sul lastrico, senza più un soldo né un tetto sulla testa.
Ha ricominciato da zero, con quel poco che aveva. E così oggi lavora come inserviente per un lussuoso grattacielo, il Crisom, si sposta da un autobus all'altro in cerca di qualche ora di riposo e di tepore, porta tutti i suoi risparmi alla clinica in cui è ricoverata sua madre. Vederla giacere in quel letto, come un vegetale, è ogni volta un colpo al cuore. Ogni volta la mente torna a quell'incidente, agli eventi che si sono scatenati in seguito, alle aspettative, ai sogni e alle speranze che gelosamente custodiva e che ormai sono un lontano, irraggiungibile, ricordo. 
Povertà, solitudine e malinconia sono parte integrante delle sue giornate, le uniche amiche con cui piangere tra le quattro mura che fa i salti mortali per continuare a pagare. 
Strangers è l'ombra di se stesso. Chiuso nell'attico di un grattacielo, senza possibilità di scappare, con le finestre inchiodate, un braccialetto alla caviglia e la sfiducia dell'unica persona che gli è rimasta al mondo. Le mura che lo circondano diventeranno il suo rehab personale. Niente più droga, niente più alcol. Nessuna via d'uscita. 
Il ricordo della perdita subita, della donna che ha amato e sposato, gli lacera ancora il cuore. Quello che ha scoperto dopo la sua scomparsa è stato il colpo di grazia. La sua vita è finita insieme a quella di sua moglie, eppure qualcuno ancora prova a ritirarlo su, a tenerlo a galla prima che finisca nel baratro più buio. 
È un supplizio, una tortura per cui non si sentirà mai pronto, ma sta andando avanti, contando i giorni, le ore, i minuti, i secondi. 
Due anime spezzate da un tragico evento che sarà capace di unirli e dividerli. Un destino che giocherà le sue carte migliori per farli incontrare allo stesso posto, nello stesso momento. La povera ragazza senza una casa, senza un dollaro e senza speranze; l'artista di successo che prova a uscire dall'oblio che ha cancellato i sogni e la sua ispirazione forse per sempre. Niente di più sbagliato, niente di più inevitabile. 
Kennedy Sloane aveva rappresentato un problema di portata gigantesca dalla prima volta che avevo posato gli occhi su di lei. Prima ancora che sapessi chi era. E il mio istinto non si era sbagliato di una caxxo di virgola. Mi piaceva. Molto. Volevo farla ridere, farla incazzare, sorprenderla. Volevo che fosse al sicuro, che si sentisse al sicuro. Volevo che continuasse ad affrontarmi, a insultarmi senza insultarmi, a prendermi in contropiede. 
Leggo Naike Ror dopo anni. Ritrovo la stessa autrice dei miei ricordi, quella che ha tanto da raccontare, capace di mettere su carta personaggi complessi, dalla psicologia contorta e dettagliata, situazioni intricate e anche un po' folli che incantano il lettore portandolo per mano in un'esperienza di lettura coinvolgente. Ritrovo la sua prosa diretta, senza troppi filtri e artefici, uno stile semplice e veloce. Scopro, però, una nuova capacità di sondare l'animo umano, un desiderio nuovo di spingersi oltre, di raccontare qualcosa di più dell'ovvio e dello scontato. 
Strangers in the night è un romance, sì, ma è anche il racconto del caso che gioca le sue carte, che mescola gli eventi e li riordina in modo da farli sovrapporre nella maniera più assurda e sconvolgente possibile. Strangers e Kennedy sono un uomo e una donna che non avrebbero potuto esistere insieme, non dopo quello che è successo, non dopo il modo in cui le loro esistenze si sono spezzate insieme a quelle delle persone che più amavano al mondo. Si ritrovano a leccarsi le ferite, dopo aver smesso di immaginare un futuro, schiacciato dal peso del passato e dal dolore del presente. Li vedrete nelle loro paure e nelle loro dipendenze più fragili: nudi, esposti, danneggiati. Sul fondo, a galleggiare, senza aver nemmeno più voglia di provare a ritirarsi su. 
Però com'è che si dice? Una volta toccato il fondo puoi solo risalire. Sarà dura, sarà un compromesso con la loro anima, con una mente che fa i capricci, con dei desideri che li spingono ancora sull'orlo del baratro, ma ce la faranno. 
Con lui stavo scoprendo qualcosa che non avevo mai provato, la libertà di potermi prendere quello che volevo e concedergli quello che voleva lui. 
Gli eventi si susseguono alla velocità della luce, la convivenza forzata tra i due li porterà a smuovere le acque. Strangers è imprevedibile, impossibile per il lettore anticipare le sue mosse o anche solo provare a immaginarle. È come una biglia impazzita che corre qua e là. Disordinati sono i suoi pensieri, le sue parole, le sue mosse. Vi sforzerete di capirlo, ci proverete ancora e ancora, ma sarà inutile. A metà romanzo ho capito che avrei dovuto lasciarlo andare, che avrei potuto aspettarmi qualsiasi cosa, che non avrei dovuto più stupirmi di fronte alla sua irrazionalità. 
Un personaggio accentratore, un vero protagonista con la P maiuscola, un uomo eclettico e pieno di risorse. Capace di catalizzare l'attenzione e gettare ombra su tutto il resto: protagonista femminile, personaggi secondari, eventi chiave del romanzo. 
I temi trattati sono forti e complessi, l'autrice non si risparmia e non prova nemmeno a indorare la pillola. Un romanzo crudo, difficile da digerire. Una lettura tutt'altro che spensierata. 
Avvicinatevi con cautela a Strangers in the night, fatelo solo se avete voglia di un romanzo che esce dall'ordinario, che racconta di una principessa che viene salvata sì, ma non da un principe azzurro. Non ci sono cavalli bianchi, non ci sono cuori e fiori. 
Non per tutti, ma un romanzo che ammalia e affascina. In una parola... singolare. 



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