UNA STELLA PIOVUTA DAL CIELO, FEDERICA D'ASCANI. Recensione di Eleonora.


Titolo: Una stella piovuta dal cielo
Autore: Federica D'Ascani
Editore: Triskell Edizioni
Pubblicazione: 25 gennaio 2020
Genere: Young adult
Prezzo: € 3,74 ebook


Se il sopravvivere al liceo dovrebbe essere qualcosa da annoverare tra gli sport estremi dell’adolescenza, barcamenarsi tra lo studio, la cotta per Renzo e l’adozione di Stella è per Flor un vero incubo. Mancano una manciata di giorni all’arrivo in casa della sua nuova sorella, ma Flor non riesce a esserne del tutto felice. Non c’entra niente il fatto che la bimba abbia la sindrome di Down, o forse sì, ma il periodo non è comunque dei migliori per capirci qualcosa. Contro ogni pronostico, infatti, il ragazzo cui sbava dietro da mesi si è fatto avanti, ma è anche diventato amico delle uniche tre persone di cui Flor ha davvero paura, “la triade”: Francesco e i suoi la bullizzano da anni, ma negli ultimi tempi hanno oltrepassato il confine morboso della cattiveria. E poi c’è Tiziano, quel ragazzo troppo grande che sembra conoscerla più di quanto lei conosca se stessa, che è tanto bello quanto… pericoloso? 

E se le apparenze, in tutti i sensi, traessero davvero in inganno?


Una stella piovuta dal cielo è il secondo romanzo di Federica D'Ascan che leggo e nonostante ami il suo stile all’inizio di questa lettura ero un po’ titubante perché non leggo molti young adult e avevo paura di non riuscire a entrare nella storia.
Credo sia stata proprio la sua scrittura così fluida e intensa a lasciarmi a bocca aperta ancora una volta. È una storia molto lontana dalla mia età, potrebbero essere figli miei i protagonisti, ma l’incalzante voglia di ritrovarmi catapultata nella mia adolescenza mi ha fatto rivivere le vicende raccontate come fossero le mie: i dissapori tra i banchi, le amicizie importanti, i primi amori che ti sconvolgono, la paura di non sentirsi accettata dagli altri coetanei, la famiglia che ti controlla sempre e non ti lascia spazio. Insomma, è stato un bellissimo flashback che ogni donna adulta dovrebbe leggere per non dimenticarsi di uno dei periodi più importanti della nostra vita: l’adolescenza.
Sono come una spugna che assorbe anche l’olio, ma si sa che senza l’acqua calda la parte grassa non scivolerà mai via del tutto, spandendosi su ogni superficie che incontra. Il male non scompare con uno schiocco di dita, il dolore nemmeno. Si può tentare di dimenticare, di versarci sopra litri e litri di acqua, ma senza il rimedio giusto sarà tutto inutile.
Flor Si ritrova ad affrontare una fase importante della sua vita, l’adolescenza. La scuola, gli amici e la famiglia sono tutto il suo mondo. Non le piace essere al centro dell’attenzione perché si sente “diversa”, quasi inferiore alle altre sue compagne e non di certo una preda allettante per i ragazzi. Per fortuna la sua amica Isabella non la abbandona mai e con lei riesce a esternare tutto quello che con la sua famiglia non potrebbe fare. Sua sorella Stefy è impegnata all’università e innamorata del suo ragazzo, Marco, i suoi genitori sono sempre al lavoro, ai suoi occhi hanno poco tempo da dedicarle, e un bel giorno se ne escono con una notizia bomba: avrai una nuova sorellina, Stella farà parte della nostra famiglia.
Un tuffo al cuore e una caduta dal sesto piano avrebbero sconvolto meno Flor. Non si sente pronta a essere accettata dagli altri figuriamoci se si sente pronta ad accettare una nuova figura nella sua famiglia, soprattutto una piccola con la sindrome di Down. Stella è una neonata, non avrà nulla da condividere con Flor e i suoi problemi esistenziali, pensa lei. Ed è proprio qui che Flor si sbaglia, quella piccola Stella farà rispendere Flor come non mai.
In questa storia Federica ha toccato temi importati e attuali come il bullismo, la “triade” dominata da Francesco che a scuola non lascia mai in pace Flor senza che lei ne riesca a capire il motivo. Forse ai miei tempi era ancora nascosto ma oggi il bullismo è quasi parte integrante della realtà scolastica sia che si tratti di bambini o di adolescenti e il mezzo che ha scelto l’autrice per portarlo alla luce è stato molto ben costruito e descritto senza risultare pesante o ridondante.
Ieri Renzo mi ha chiesto da dove nasca l’odio di Francesco e gli altri nei miei confronti, e io ho risposto che non lo so. Ed è la verità. Da che ricordi, loro non hanno mai fatto mistero di quanto mi reputino brutta, insignificante, orribile. Mi vedo così anche io? [...] e lo so che è da sfigate assurde, lo so – forse non sono loro ad avere torto. Forse sono io.
Anche i primi amori li ritroviamo nell’età dell’adolescenza e neppure la tanto “diversa” Flor ne è esclusa. Mai avrebbe pensato che il ragazzo più figo della scuola l’avrebbe guardata, figuriamoci a pensare che l’avrebbe anche baciata. Renzo entra con prepotenza nella vita di Flor e nonostante lei ne sia inebetita qualcosa non le torna. Sempre all’ombra di tutti, come mai questo ragazzo, appena arrivato in questa scuola, si innamora di una come lei? E perché è amico dei suoi peggiori nemici? Flor dovrà capire se quello che prova per Renzo sia amore o solo una cotta di comodo. Anche in questo tema l’autrice ci regala uno scenario dolce e innocente che credo ogni donna adulta abbia vissuto a scuola.
Dio, ce l’ho col mondo intero, sembro un cazzo di Super Saiyan pronto a ridurre in cenere quello che tocca. Ho una furia nello stomaco che non si placa mai, e neanche i baci di Renzo riescono a calmarmi. Non c’è niente in grado di farmi stare bene. Non adesso.
L’amicizia è la base di questa storia. Che si tratti di amici o nemici, Flor dovrà porsi un sacco di domande verso le persone che le stanno vicine. Isabella, Lorenzo, Andrea, nessuno escluso dal cerchio dei dubbi. Non sarà facile capire chi è amico per affetto e chi per convenienza, la sottile linea che divide i due pensieri rischia di essere superata ma non accettata. Essere giudicati fa male, anche essere respinti da chi si credeva essere l’altra metà della nostra mela lascia un danno quasi irreparabile.
Be’, forse non sbagliava. E forse mi sono sempre sottovalutata, sovrastimando lei. Forse sono stata troppo attenta a piacere a chi era diverso da me per rendermi conto che in fondo andavo bene così com’ero.
Il tema toccato che più ho amato in questo romanzo è stato quello della fiducia. Cercando tra i sinonimi di fiducia, ho trovato: fede, assenso, stima, sicurezza, certezza, affidamento e consegna. Siamo cresciuti con la falsa credenza che la fiducia vada conquistata. Così come siamo convinti di essere meritevoli della fiducia altrui, anche senza conferme, altrettanto dovremmo essere capaci di donarla agli altri, senza prove, e questo è un atto di amore. Avere fiducia significa avere fede, credere in qualcosa senza averne prove tangibili e questo sarà il percorso che Flor dovrà affrontare con Tiziano. Chi è Tiziano? Be', per me Tiziano è stato un segnale guida, una speranza in un mare di dubbi, una luce in fondo all’incertezza. Flor non sa più a chi credere, non sa più chi amare, non sa più chi è agli occhi degli altri ma deve prendere in mano la sua vita per farne veramente parte. Anche la fiducia nella sua famiglia prenderà il giusto posto e il giusto valore perché solo quando si diventa genitori si capisce il vero valore della parola stessa e col senno di poi ci ricordiamo che quando eravamo noi gli adolescenti le loro scelte sarebbero state le nostre in futuro.
Non riesco a chiuderlo fuori, non riesco a stargli lontana. Merda, quando partirà sarà un inferno, ed è assurdo perché sono stata una vita senza… respirarlo. Già, perché io lo vivo, lo respiro, lo sento attaccato all’anima in ogni gesto.
Una lettura che va gustata lentamente, iniziando a conoscere i personaggi per poi capirli, accettarli o rifiutarli, perché l’autrice riesce a interagire con il lettore portandolo al centro dei pensieri e delle scelte che i protagonisti dovranno affrontare. Ognuna si sentirà Flor, si innamorerà con lei, si arrabbierà con lei e combatterà con lei per cercare di farsi strada in una realtà, quale è l’adolescenza, che non sempre lascia bei ricordi ma anche la più sottile cicatrice resterà lì a ricordare che il passaggio per diventare una donna adulta è costellato di gioie e delusioni.
E Stella? La piccola stella è la chicca di questa storia, colei che riuscirà a ristabilire le varianti negative e positive dei vari personaggi raccontati. Sarà il punto fermo che racchiuderà la vera felicità e farà sì che ogni dubbio venga lasciato alle aspettative per trasformarsi in realtà.
Quindi, ancora una volta, Federica D’Ascani è riuscita a colpirmi, a fare breccia nel mio cuore, e soprattutto a farmi rivivere uno spaccato di vita vera, vissuta e combattuta con dolcezza, equilibrio e caparbietà e con quel suo tocco di ilarità e sarcasmo che la contraddistingue. I capitoli di questa storia scorrono sotto occhi intenti a capire cosa succederà e soprattutto regalano sorrisi conquistati e lacrime sofferte, necessarie al lettore per entrare in empatia con i personaggi. Il finale lo avrei voluto vivere anche io, amore e famiglia si troveranno faccia a faccia per cercare di far parte della vita di Flor.
Una bellissima storia raccontata dal punto di vista di Flor che può essere letta sia da grandi che da ragazzi perché il linguaggio e lo stile dell’autrice hanno la capacità di regalare emozioni e sentimenti senza età.
Eleonora


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