CONDANNATI, JANE HARVEY-BERRICK. Recensione.


Titolo: Condannati
Autore: Jane Harvey-Berrick
Editore: Hope Edizioni
Pubblicazione: 20 gennaio 2019
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 3,99 ebook

Dopo otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che tutti odiano.

Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio.

Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai.


Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia.
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi?

L’amore è una condanna a vita?


Tornare a respirare aria pulita, a guardare il cielo, a camminare senza una meta sembra un sogno per Jordan. Dopo aver scontato la sua pena, prima in un centro minorile per due anni, in carcere per adulti per altri sei poi, vorrebbe solo lasciarsi alle spalle quel dolore. Niente potrà cancellare ciò che ha fatto, il ricordo indelebile della persona a cui ha tolto la vita, i sensi di colpa e i rimorsi che ogni giorno lo dilaniano, ma è il momento di voltare pagina. E per farlo bisogna iniziare in qualche modo. 
L'incontro con Torrey, giovane ventiquattrenne spensierata e allegra, sembra essere un segno del destino. È la svolta che Jordan cercava, quella spinta che rimetterà in moto ogni cosa. 
Torrey ha ottenuto un diploma in un college di prestigio, ha seguito un corso di certificazione per studi per assistente legale e adesso è tornata a fare la cameriera. La sua è la classica storia del figliol prodigo, solo che a sentir lei avrebbe fatto volentieri a meno di tornare in quel buco di città e di mettersi a fare la cameriera per far contenta sua mamma, donna di Dio. 
Lei, invece, non è proprio quello che ci si aspetta dalla figlia di un pastore. Torrey è senza filtri, diretta e non ha paura di dire quello che pensa, mai. È fin troppo schietta nel dire quello che vuole e come lo vuole, nel pretendere ciò che le piace e le regala benessere. Con gli uomini non esistono mezzi termini. Sarà questo a irretire Jordan, a conquistarlo, a elettrizzarlo. In un momento particolare in cui lei vuole solo svagarsi e lui ricominciare in qualche modo, ecco che i due si incontrano fino a non riuscire più a fare a meno della compagnia l'uno dell'altra. 
Erano anni che non mi lasciavo trasportare così da un ragazzo. Perché diavolo doveva essere un attraente criminale in libertà vigilata? La vita possedeva un perverso senso dell'umorismo. 
Condannati è un romanzo dalla trama molto interessante. Nella speranza di ritrovare qualcosa di Oltre le sbarre, novella scritta dalla stessa autrice e pubblicata quest'estate, mi ci sono tuffata subito. Avevo una curiosità che non mi faceva stare più nella pelle. L'ex galeotto scontroso, con un passato problematico, e la ragazzina spigliata che si mettono insieme e ricominciano mi sembrava una trama molto promettente. Volevo le scintille, me le aspettavo. E invece sono rimasta delusa. 
Partendo dal principio, devo ammettere di non essere riuscita a entrare in sintonia con Torrey. Mi è stata antipatica sin dai primi capitoli perché fin troppo diretta. Il modo in cui si approccia al sesso e agli uomini è molto più che schietto: ha del pretenzioso, dell'esagerato, del fuori luogo. Non so dirvi il perché ma mi ha infastidito non poco. Mi è piaciuto il modo in cui cerca in tutti i modi di far uscire fuori dal guscio Jordan, il modo in cui pian piano, rispettando i suoi tempi e al tempo stesso forzandoli, ha saputo riaprirgli gli occhi. Non è stato facile perché lui era tutt'altro che intenzionato a farlo, eppure ci è riuscita. Mi è piaciuta la sua caparbietà, quella capacità di non abbattersi mai, nemmeno di fronte a un muro alto e di cemento. Di sicuro si può dire che quando si mette in testa un obiettivo sa come raggiungerlo. 
Il modo in cui è stata sviluppata la trama poteva andare, ma il ritmo è lento. Non ci sono grandi colpi di scena né tensione: fila tutto troppo liscio. Prevedibile, tranquilla, anonima: un'evoluzione che non lascia il lettore a bocca aperta e non lo fa innamorare. 
Jordan è in effetti l'unica nota positiva insieme alla trama. Lui sì che vi piacerà. Un personaggio verosimile, introspettivo e con tanto da donare. Questo libro è la sua storia, la sua crescita, la sua rinascita, il suo riscatto. Il suo esempio ci insegna che a volte è meglio non giudicare e non puntare il dito, che a volte essere indulgenti con il prossimo è la strada giusta da seguire. 
Il passato l'ha segnato, il presente continua a dargli lezioni più grandi di lui, difficili da sopportare e da gestire. Vorrebbe farla finita, dire basta, perché sarebbe più semplice, ma adesso che c'è Torrey nella sua vita qualcosa è cambiata. Non è più così facile mollare tutto o cedere: lei non glielo permetterebbe. 
«Tuttavia, in lui c'era molto di più del suo passato o della sua attuale realtà. Era dolce, divertente e gentile. Era attento e premuroso e, anche quando parlavamo e basta, mi piaceva la sua compagnia.»
Jordan convive ogni giorno con la colpa di cui si è macchiato e con il giudizio della gente che non vuole avere a che fare con lui. Da quella notte, da quell'incidente, tutto è cambiato. Si è incrinato il rapporto con i genitori, ha perso suo fratello, il suo migliore amico e la sua guida, ha perso la stima della gente del paese. Adesso è un reietto della società, un rifiuto a cui nessuno intende avvicinarsi. Sarà nell'isolamento, nello status di carnefice che diventa vittima che Jordan rinascerà. 
Gli sarà regalata un'opportunità, una di quelle da cogliere al balzo, e dovrà decidere di dare per sempre un taglio al passato fatto di colpe, violenze, paure. 
«Penso» dissi adagio «che incontrarti sia stata la cosa migliore che mi sia mai capitata.» Non lo sai, ma tu mi hai salvato, Torrey Delaney. 
Questo, in sostanza, è il classico esempio di storia che poteva essere di più ma non lo è stata. Un peccato, un'occasione mancata. Sono rimasta delusa da Jane Harvey-Berrick, un'autrice che ero arrivata a venerare per aver avuto la capacità di scrivere una novella così completa ed esauriente da farmi innamorare. II linguaggio usato in Condannati è piuttosto sopra le righe, coerente con il personaggio di Torrey. Mi sembra che abbia un po' esagerato e spinto sull'aspetto sessuale risultando tutt'altro che passionale. Certe battute della ragazza sembrano una caricatura e mi chiedo come abbia fatto il povero Jordan a non scoppiare a riderle in faccia. 
Le tre stelle sono per lui. Per il personaggio meraviglioso e delicato che è, per la sensibilità che traspare in ogni gesto e in ogni parola. E poi per la trama, indubbiamente bellissima. Se avessi dovuto valutare Torrey e la scelta del linguaggio credo che avrei dato qualcosina in meno. Non punto il dito contro di lei, non la giudico in alcun modo, credo che non sia scoccata la scintilla tra noi: a volte semplicemente non succede e non possiamo fare niente per farci piacere un personaggio a forza. 
Bellissimo, in ogni caso, il messaggio d'amore che passa. Un amore che salva, che ripulisce, che rimette al mondo, che dona un nuovo scopo, un nuovo obiettivo. Un amore che illumina, che crede, che dona fiducia e attenzione. Un amore attento, profondo, rispettoso. 
Un amore di quelli belli da leggere. Sempre e comunque. 


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