UN CUORE DI GHIACCIO, KARINA HALLE. Recensione.


Titolo: Un cuore di ghiaccio
Autore: Karina Halle
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 5 agosto 2019
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 4,99 ebook

Innamorarsi del proprio capo non è mai una buona idea. Specialmente se si tratta di un re. Quando mi sono proposta come tata per una ricca famiglia aristocratica, non mi sarei mai aspettata di finire nel palazzo reale di Copenaghen. Adesso la custodia delle due adorabili principessine della Danimarca è affidata a me. Adattarmi alla mia nuova vita non è facile, ma la parte più difficile non è avere a che fare con le ragazze che ancora soffrono per la perdita della madre. È il loro padre. Freddo, misterioso e lunatico, re Aksel riesce a penetrare la mia anima con uno sguardo. E da come mi evita, sembra che voglia avermi intorno il meno possibile. Eppure, più a lungo condivido con lui le mura del palazzo e più mi sento irrimediabilmente attratta da lui.



Il re della Danimarca, Aksel, ha quarant'anni ed è uno dei re più giovani della storia. Ha ereditato il trono dopo la morte di suo padre. Stroncato da un infarto, ha lasciato una moglie che da quel momento in poi è diventata instabile, e due figli che hanno dovuto sobbarcarsi tutte le ingombenze che l'essere la famiglia reale richiede. Aksel si è rimboccato le maniche, ha fatto del suo meglio per conquistare l'amore e il rispetto del suo popolo, ma la sua vita privata intanto andava alla deriva. 
Dopo aver scoperto che sua moglie, la regina Helena, lo tradiva con l'autista, ha deciso di affrontare entrambi a muso duro. La resa dei conti è avvenuta quella notte, in auto, mentre percorrevano una strada più pericolosa delle altre sull'isola di Madera. E mentre nuove verità emergevano e altre restavano ancora segrete, un incidente ha stravolto per sempre le loro vite. Per Helena non c'è stato più niente da fare, è sbalzata via dall'auto ed è morta sul colpo. Aksel e l'amante di sua moglie se la sono cavati e a loro è toccato ricominciare portandosi dietro un bagaglio di sensi di colpa e rimorsi. 
Da quella notte Aksel non è più lo stesso. Non riesce a guardare negli occhi le sue bambine, non riesce a non sentirsi in colpa per aver tolto la vita a sua moglie, non riesce più a sentire altro che non sia dolore. 
Aurora James irrompe nella vita della famiglia reale portando sin da subito solarità e caos. È bella, giovane, e ha un sorriso che va da parte a parte. È la nuova tata di Clara e Freja, le principessine, e non potrebbe essere più adatta al ruolo. Peccato, però, che Aksel non sia d'accordo. 
Il re capisce subito che quella ragazza è sinonimo di guai, guai seri. È troppo bella, ha un sorriso troppo grande, degli occhi troppo magnetici. Non sarebbe in grado di resisterle e per questo deve mandarla via prima che sia troppo tardi. 
Saranno Clara e Freja, a questo punto, a combattere per far sì che Aurora resti a palazzo, perché loro l'hanno scelta sin dal primo istante. Vogliono Aurora, la vogliono con loro, come compagna di giochi e di marachelle. 
Riuscirà Aksel a resistere alla ragazza? Riuscirà Aurora finalmente a far sciogliere il ghiaccio del cuore del re della Danimarca? Riusciranno un uomo e una donna così diversi per estrazione sociale ad avvicinarsi senza creare uno scandalo senza precedenti?
Aksel è il primo pensiero che ho quando mi sveglio e l'ultimo quando vado a dormire. Mi insegue nei sogni, nei pensieri, e più cerco di negarlo, più mi fa male come sale su una ferita. Essere ossessionata da un uomo con cui condividi la casa fa presagire un disastro.
Un cuore di ghiaccio è un romanzo che mi è piaciuto sin dai primi capitoli. La storia entra subito nel vivo, senza punti morti, senza un'introduzione lenta o dettagli superflui. La Halle racconta brevemente quello che è stato il passato di Aksel, facendoci capire il motivo del suo essere così scostante e burbero. L'arrivo di Aurora è come il passaggio di un uragano: cambia ogni cosa, spazza via ciò che incontra e lascia un nuovo scenario. Alla tristezza di Aksel si affiancano i grandi sorrisi della ragazza, ai suoi silenzi le chiacchiere, alla sua rabbia la sua allegria. Aurora è gioia pura, e insieme alle due principesse un continuo combinare guai. 
Si porteranno a casa un maialino, ne combineranno di cotte e di crude, e finiranno per strappare qualche sorriso anche al burbero Aksel. Pian piano, senza forzarlo, rispettando i suoi tempi. Probabilmente è stata questa la chiave vincente di Aurora. Ha rispettato Aksel dal primo momento: ha saputo capire la sua rabbia, i suoi momenti no, il suo passato. Lo ha compreso, lo ha sostenuto, ed è sempre stata al suo posto. 
L'avvicinamento tra i due protagonisti è stato descritto in maniera piuttosto veritiera, per quanto romanzata. Non si tratta di un amore che sboccia d'improvviso né di un colpo di fulmine. È una complicità, una sintonia che ha bisogno dei suoi tempi di rodaggio. Bravissima l'autrice nel saperseli prendere senza annoiare il lettore. Nei tempi morti sono stati inseriti personaggi secondari e delle simpaticissime gang a opera delle bambine. 
Devo proprio dirvelo: ho adorato Clara e Freja! Mi hanno fatto ridere come una bambina. La Halle ha dato a ognuna di loro una personalità ben definita, ed è stato impossibile non affezionarmi.
Di Aksel non ho potuto non amare l'integrità. È un uomo composto, che non sbaglia mai, che sa sempre cosa fare, nonostante dentro sia morto. Assistere alla sua rinascita è stata una gioia per il cuore. Aurora è un personaggio altrettanto positivo. Una ragazza a tratti insicura, che si sente spesso inadatta al ruolo che ricopre, che sa mettersi in gioco e che sa come prendere Aksel. Passeranno dall'odio all'indifferenza, dalla curiosità alla complicità. E vi faranno sorridere, innamorare, divertire. 
«Tu mi ami», sussurra, chiudendo gli occhi e ondeggiando leggermente sui piedi avanti e indietro. «Tu mi ami. Sono a casa». Mi salgono le lacrime agli occhi. «Casa?» Lui fa cenno di sì con la testa, un gesto appena accennato, con le sopracciglia ancora aggrottate. «Ho atteso quarant'anni perché il mio cuore trovasse casa», dice dolcemente. «Aspettavo te».
Le scene passionali, presenti nella seconda parte del romanzo (perché, come vi dicevo, la relazione ci mette un po' a decollare), iniziano a diventare una costante ma senza disturbare. Sono spinte, cariche e dettagliate, ma dopo così tanti giri di giostra ci stanno! 
Un cuore di ghiaccio è una meravigliosa favola moderna, una storia capace di far sognare e battere il cuore. Una storia che parla di seconde possibilità, in amore come nella vita. Una storia che insegna come sia possibile rialzarsi, sempre, anche dopo un grande dolore, anche quando si vuole solo farla finita e ci sembra di annegare nel dolore. 
Consigliato alle amanti del romance puro, alle sognatrici incallite e, perché no, anche a chi ha voglia di divertirsi un po'. Romanticismo e leggerezza sono indubbiamente le parole chiave di questo romanzo di Karina Halle. 


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