PER LANCIARSI DALLE STELLE, CHIARA PARENTI. Recensione.


Titolo: Per lanciarsi dalle stelle
Autore: Chiara Parenti
Editore: Garzanti
Pubblicazione: 14 giugno 2018
Genere: Narrativa
Prezzo: € 9,99 ebook; € 16,90 cartaceo

Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di partire e di sparire dalla sua vita. Sole non smette di guardare quel foglio perché, per lei, non c’è nulla di più difficile che superare le proprie paure. Quando non c’è nulla da rischiare, è tutto più facile. Per questo ha preferito un lavoro sicuro al sogno di laurearsi e non ha mai dato il primo bacio, perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Adesso, però, Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una piccola paura dopo l’altra, dal salire sulle montagne russe al dormire in un bosco sotto le stelle, dal fare un viaggio da sola a Parigi a lanciarsi con il paracadute. Giorno dopo giorno scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che fa battere il cuore. Accanto a lei c’è Asia, una timida adolescente. Rivedendosi in lei, Sole prova a smontare tutti i tasselli della sua insicurezza per insegnarle quello che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, magnifico istante di coraggio per lasciarsi andare. E, per dimostrarlo, è pronta a vivere il suo timore più grande: confessarsi al ragazzo di cui è innamorata da sempre. La prova più difficile. Perché anche per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. 


Certe volte il dolore ci spezza. Ci porta alla deriva, ci fa smarrire la strada, ci fa sentire senza un porto sicuro in cui approdare. Certe volte finiamo per smarrire anche noi stessi. 
È quello che è successo a Sole dopo la morte tragica e improvvisa della sua migliore amica Stella. Le è stata strappata via in un attentato e non c’è stato niente da fare. Da allora per Sole le giornate sono fatte di ricordi amari, tristezza, sensi di colpa. Non si dà pace; Stella è morta, non tornerà più e ciò che le resta sono i ricordi dei suoi sorrisi, della sua incredibile voglia di vivere e del suo coraggio. Perché se Stella era una ragazza coraggiosa e temeraria, che rincorreva i suoi sogni a tutta velocità, Sole è sempre stata quella più timida e introversa. Vive perennemente nascosta sotto al guscio protettivo che ha creato da sola, si difende dal mondo, non vive per paura di. 
Non ha mai dato un bacio, non ha mai fatto sesso. Non ha mai saputo affrontare le sue paure. Ha provato solo a sopravvivere per tutti questi anni. 
Trovare, per caso, una lettera scritta dalla sua Stella poco prima che morisse cambierà completamente la vita di Sole. La sua amica la spronerà a vivere, a buttarsi finalmente e a rischiare. Le insegnerà che la paura è un limite che va affrontato, sfidato, guardato in faccia. Che la vita è troppo breve per stare seduti a guardare. Che la felicità la raggiungiamo solo quando prendiamo il coraggio a due mani e viviamo. 
Così Sole inizierà ad andare incontro alle sue paure, le guarderà in faccia, a testa alta. Prenderà confidenza, le sfiorerà, le toccherà, le distruggerà. Una ad una. Non senza tentennamenti, non senza insicurezze. Ma ce la farà: lo farà per Stella, per il suo ricordo, per l’amore che prova per lei, per se stessa. Perché se la vita finisce, l’amore no. L’amore è infinito, supera le distanze e il tempo. 
La vita finisce, il tempo che ci è concesso è limitato, ma l’amore no. L’amore non finisce. 
Chiara Parenti torna a farci sognare con una storia inedita, un libro diverso da ciò a cui ci ha abituate. Un libro coraggioso, un invito a conoscere le nostre paure e sfidarle. Un libro che solo ad averlo tra le mani fa venire voglia di vita. Attraverso la protagonista, Sole, ognuno di noi penserà alle sue paure, alla sua vita, farà un percorso di crescita e di interiorizzazione, per ritrovarsi a fine lettura un po’ cambiato. 
Non si tratta di un libro che passa attraverso; si tratta, piuttosto, di un libro che porta a un cambiamento profondo, che scuote dalle radici, che mette in dubbio e che rivoluziona. 
Quello di Sole è un percorso difficile, estenuante, ricco di salite e buche. La vedremo inciampare, smarrirsi, rinunciare. Per poi ripartire, più forte e più consapevole di prima. La vedremo abbandonare, faticosamente, la sua comfort zone e ci chiederemo se ce la farà davvero. 
La sua è un’impresa a tutti gli effetti. Il risultato finale non è scontato. Sarà naturale mettersi in gioco esattamente come fa lei. Rivedersi e rispecchiarsi in lei e nel suo lungo elenco di paure. 
A me è successo. Mi sono rivista nelle sue paure, perché molte di esse sono state e sono tuttora anche le mie. Le sue insicurezze mi hanno ricordato la me di un tempo, il suo timore di non farcela ad aprirsi al mondo per non soffrire ancora è il mio. Lo sento sulla pelle, ogni giorno. Forse è per questo che Per lanciarsi dalle stelle è stata una lettura impegnativa, difficile dal punto di vista emotivo. Mi ha scavato dentro, mi ha costretta a guardare in posti in cui non guardavo da un po’. Mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto tornare lucida. Mi ha fatto stimare Sole. Sono stata orgogliosa di lei, di ogni passo compiuto verso la felicità. L’ho vista crescere, uscire dal bozzolo e diventare una bellissima e coloratissima farfalla che tutti vogliono ammirare. È stato commovente, emozionante, significativo. 
Nei ringraziamenti finali l’autrice scrive che Sole è una parte importante di Chiara. Allora mi viene da pensare che siamo tutte un po’ Sole, o che almeno lo siamo state per un pezzo della nostra vita. La amerete, perché non si può non amare un personaggio così. Perché ha bisogno del vostro sostegno e lo merita. Perché Sole è una sfida, con voi stessi e con il mondo. Perché il lettore si sentirà coinvolto a trecentosessanta gradi in questo percorso di crescita e di vita. Perché quello che sarete a fine lettura sarà certamente diverso da ciò che eravate quando avete deciso di acquistare e leggere Per lanciarsi dalle stelle. 
Ho ancora paura dei fantasmi. E anche dei piccioni, delle montagne russe e della verità. Ho paura dei sogni che tanto non si realizzano, ma a volte ho paura anche di quelli che si realizzano. La solitudine mi terrorizza. Ho paura di non essere all’altezza, di non essere abbastanza brava, o bella, o intelligente. A volte mi sento come se fossi di carta: inconsistente, fragile. Ho paura del giudizio degli altri, di perdere le persone che amo, e di sbagliare. Ho sempre paura di sbagliare.
È vero: a volte la vita fa paura, è un terribile e spaventoso lancio nel vuoto. Ci vuole coraggio – e anche un po’ di incoscienza – per farlo. Non sappiamo mai cosa ci aspetta laggiù, se sarà come ci aspettiamo, se sarà pericoloso o ci cambierà per sempre. Ma è un lancio che va fatto per non restare per sempre nel dubbio. 
Eccomi, sono io. Riesco a vedermi, una barchetta piccola e sola in balia dell’oceano sconfinato. Non so dove andare, non conosco la rotta e ogni tanto mi perdo nella tempesta, ma almeno non sono più ferma in porto. È spaventoso, ma è anche incredibilmente eccitante.
Bisogna osare, andare oltre i propri limiti, le proprie paure e le proprie sicurezze. 
“Tutto ciò che vuoi è dall’altra parte della paura”. È così per Sole, è così per noi, è così per Chiara. Complimenti a Chiara per aver toccato temi così importanti con delicatezza ed empatia, senza voler strafare, senza cadere nella banalità. Complimenti per la sensibilità dimostrata, per il cuore che ci ha messo e che emerge in ogni pagina e in ogni stato d’animo della sua protagonista. Complimenti per l’amore, che è presente in ogni istante e non viene mai meno. Amore per se stessi, per la famiglia, per gli amici, per il lavoro, per la vita, per l’amore.  






Nessun commento