Autore: Elisa Gentile
Serie: Noir #1
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Noir #1
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 28 maggio 2018
Genere: Erotic romance
Prezzo: € 1,99 ebook
Siamo amanti. Siamo la fine di un inizio che non c’è mai stato. Siamo l’incubo di ogni fiaba.
PuĂ² un amore diventare odio? Quando un sogno a occhi aperti si tramuta nell’incubo peggiore, probabilmente, sì. Lo sa Marco, quando nella sua vita, per caso, piomba Gresia, bella da far male. Bella da morire.
Nonostante lei tenti di tenerlo lontano, Marco si innamora di questa donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi incredibilmente celesti che, a sua insaputa, lo ha giĂ condannato. PerchĂ© Gresia, dietro quel sorriso tirato, quel profumo inebriante e quegli occhi di ghiaccio nasconde un segreto. Uno di quelli in grado di cambiare tutto e niente. Uno di quei segreti che, una volta venuto a galla, non puĂ² non causare dolore, rabbia: che alimenta l’amore con l’odio, ma che non puĂ² cancellare la passione.
Non possiamo aggrapparci l’uno all’altra, ci accontentiamo di scivolarci addosso.
Marco e Gresia si incontrano all’universitĂ in un giorno qualsiasi. Lei è una studentessa, lui è il figlio del professore Maxwell, stimato e conosciuto da tutti. Lui è uno che azzanna le arancine siciliane con forchetta e coltello, lei è una che si ferma e gli chiede “che diavolo stai facendo?”. Ăˆ l’inizio di tutto. Di iridi blu cobalto misto a grigio, quelle di lui, che si incontrano con capelli biondi e labbra carnose, quelle di lei. Ăˆ l’inizio della fine, di un gioco pericoloso, di un amore che cambierĂ le loro vite per sempre.
Gresia ha imparato a stare sola, da quando ha comunicato ai suoi genitori del suo futuro ed è stata mandata via da casa. Sa che puĂ² contare solo su stessa. Ăˆ bella, adora il suo corpo e sa che le basta poco per sedurre un uomo. I soldi sono l’arma piĂ¹ potente che possiede. A quelli proprio non potrĂ mai rinunciare. Ăˆ una che sa di valere e in tutto ciĂ² l’amore non è mai stato contemplato.
Marco è cresciuto con due genitori amorevoli, che si sono sempre presi cura di lui. FinchĂ© sua madre, Aurora, non è morta per una brutta malattia che l’ha logorata. Le donne sono il suo passatempo preferito, ma anche lui non aveva mai messo in conto di poter perdere la testa per una sola di loro. Gresia è come un fulmine che arriva all’improvviso nel suo cielo limpido. Ăˆ qualcosa di inaspettato, potente, incredibile. Cambia le sue prospettive, cambia ciĂ² in cui ha creduto sino a quel momento. Marco si innamora per la prima volta, in una maniera folle e sconsiderata.
Dopo baci, desiderio e sesso, arriva la veritĂ di Gresia. Notizia che giĂ di per sĂ© basterebbe a far crollare il loro castello di carte. Ma non è tutto. C’è un’altra veritĂ che scotta di piĂ¹, che distruggerĂ il cuore di Marco per sempre, che lo annienterĂ e lo porterĂ alla sofferenza.
Elisa Gentile torna con una prosa ricca e dettagliata, prende il lettore per mano e lo accompagna tra le pagine, fino a farlo perdere e smarrire. La storia di Marco e Gresia è una spirale di emozioni e sentimenti crescenti. Una storia che inizia in sordina, che non fa minimamente sospettare al lettore ciĂ² che verrĂ . Inizia come una storia qualsiasi, con due ragazzi che si incontrano e si scambiano qualche battuta. Sorridono, si prendono in giro, si conoscono. Come fanno milioni di persone ogni giorno in ogni parte del mondo. Niente fa pensare al dolore, alla rabbia, ai segreti, ai silenzi che verranno.
Poi, d’improvviso, tutto prende un’altra piega. L’autrice spinge l’acceleratore e il lettore si ritrova a viaggiare a duecento chilometri orari senza sapere come ci si è arrivati a una velocitĂ simile, senza sapere quando tutto ha cominciato ad andare così veloce. Dimenticando completamente dell’esistenza del freno.
Siamo perfetti, insieme, anche se ritratti in un dipinto venuto male. Ma cazzo, se siamo meravigliosi. Ma non è solamente amore: c’è di piĂ¹. Odio, rancore, disprezzo, disperazione. Attrazione, passione, possesso. C’è sesso e c’è desiderio. E follia, pura follia che ci si scioglie addosso come un acido…
Sono finita nella spirale, ci sono finita in maniera ossessiva e malsana. Sono diventata dipendente da questo circolo vizioso: dal desiderio di sapere, dall’odio per Gresia e le sue scelte, dalla sofferenza che causa a Marco. Sono stata travolta, senza nessuna possibilitĂ di scampo.
Ci ha abituate a personaggi maschili stronzi, Elisa. Basti pensare a Jayden, colui che resterĂ sempre nel nostro cuore, il primo uomo di carta creato da Elisa che ci ha fatto perdere la testa. Lui è lo stronzo per eccellenza, ci ha spezzato il cuore, ha girato e rigirato il coltello nella piaga innumerevoli volte, ci ha straziate. Stavolta, invece, un dettaglio originale: la stronza è lei. Gresia. PerchĂ© io, care ragazze, l’ho detestata. Non all’inizio. PerchĂ© la scelta di come vivere la sua vita è, appunto, solo sua. Le sue scelte sono opinabili, eticamente e moralmente scorrette, ma nulla da dire. Quando, perĂ², è entrato in ballo Marco – o meglio il suo cuore – le cose sono cambiate. E anche le prospettive.
A quel punto non ce l’ho fatta a continuare a vederla di buon occhio. Proprio no. Non ho compreso il suo ostinarsi, il voler a tutti i costi prendere una strada sbagliata, quella della razionalitĂ , piuttosto che quella del cuore. Avrei voluto fosse meno testarda, meno cocciuta. PerchĂ©, Gresia? PerchĂ©? PerchĂ© infliggere a Marco, ma anche a te, tutto questo dolore?
E tu, Marco, come hai fatto a sopportarlo?
L’ho amato questo ragazzo. PerchĂ© così fragile, inerme e impotente di fronte al sentimento che non ha mai provato: l’amore. L’amore si è preso gioco di lui, gli ha portato via tutto, l’ha steso al suolo. Senza che lui potesse fare niente per salvarsi.
Siamo tutto, non siamo niente. Nessun uomo, in fondo, mi ha dato tutto.
Tante volte mi sono detta che la vendetta poteva essere se non la soluzione, almeno un modo per ripagare Gresia con la stessa moneta. Ho pensato: dai, Marco. Buttati tra le braccia di un’altra. Spingiti ancora di piĂ¹ verso Sofia. Falla soffrire, falle capire che a questo gioco a giocare siete in due.
Ma Marco non mi ha ascoltata. Neanche per un attimo.
Ma in un momento, tutto, perfettamente nostro: non è mai esistita nessuna, prima di lei, che mi abbia fatto sentire davvero qualcuno.
Gresia ha tirato la corda, lo ha fatto finchĂ© ha potuto. E poi… finalmente, è arrivata la resa dei conti. E ho esultato. Per Marco, sempre e solo in sua difesa.
Probabilmente se non avete ancora letto Noir. Una perfetta bugiarda penserete che sto farneticando del nulla e farete fatica a seguirmi. Questa recensione è piĂ¹ uno sfogo a caldo, un fiotto di pensieri e sensazioni che stanno venendo fuori senza che io riesca a controllarle. Ăˆ l’effetto che fa questo libro. Quando arriverete alla fine del viaggio (che non è assolutamente un arrivo, perchĂ© manca ancora il meglio), vi sentirete come me, vorrete spaccare tutto e sentirete il bisogno impellente di sfogarvi. PerchĂ© durante la lettura, capitolo dopo capitolo, accumulerete rabbia, istinti, bocconi amari. Poi vorrete buttare tutto fuori. Ăˆ qualcosa di inevitabile.
Consiglio Noir. Una perfetta bugiarda alle lettrici impavide, a quelle che non hanno paura delle emozioni forti e di essere travolte e risucchiate. Alle lettrici che non hanno paura della gastrite e che non hanno cura del proprio stomaco. Siate forti, armatevi di scudo e camomilla.
Ben fatto, Elisa. Il colpaccio finale è stato solo la degna conclusione di una storia intensa, proibita e ricca di emozioni. Adesso ti aspetto, fai presto ché non resisto.
Ammaliante, spaccacuore e violento: Noir. Una perfetta bugiarda.
Nessun commento