QUANDO LE FOGLIE CADRANNO, ELVERETH AHN & DEBORAH P. CUMERBATCH. Recensione di Eleonora.


Titolo: Quando le foglie cadranno
Autore: Elvereth Ahn & Deborah P. Cumerbatch
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 5 giugno 2023
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook

Tutto ciò che conta nella vita di Charlotte Warfolk sono i suoi fratelli.
Ogni sua azione è volta a creare per loro il domani che meritano, un futuro a cui lei ha rinunciato senza mai voltarsi indietro.
I sogni sono per chi ha tempo. E lei non ne ha mai avuto.
Charlotte ha un unico obiettivo. Non le importa se per raggiungerlo deve continuare a lottare contro i feroci ticchettii dell’orologio.
Quando però le viene offerto un impiego come domestica, vede quel traguardo farsi più vicino.
L’unico problema è che si troverebbe alle dipendenze di un ricco megalomane viziato.
Un uomo dannatamente sexy da cui deve tenersi lontana.
Ma Charlotte è una foglia d’autunno. Resistente, pronta ad affrontare ogni tempesta.
Anche se il mondo non si ferma.

Weston D’Ambray è considerato lo squalo di San Francisco.
L’unica cosa che conta per lui è espandere la sua catena di hotel di lusso, la D’Ambray Hotels, al di là della costa e avere successo.
Tutto ciò che ha fatto è per sua madre, per darle la vita che merita. Ed è proprio per lei che farà qualsiasi cosa per raggiungere il suo obiettivo, a costo di essere spietato.
Senza mai perdere tempo.
Di certo non era previsto che la sua nuova domestica stravolgesse ogni piano.
Charlotte Warfolk, bella come una foglia d’autunno.
Charlotte, che riesce a silenziare tutti i suoi pensieri, tutti i suoi problemi.
E che gli fa desiderare per la prima volta di fermare l'intero mondo, anche solo per un attimo.

Quando le foglie cadranno, Charlotte tenterà di resistere al soffio del vento.
Senza sapere che le foglie si aggrappano al proprio ramo con tutte le loro forze.
E che Weston riesce a proteggerla come il più potente degli alberi, avvolgendola con il suo profumo d'autunno.

Non esiste nulla. Non esiste altro a parte me e lui. Anche se solo per stanotte, anche se solo per adesso.
Anche se domani scoprirò che è stato soltanto un maledetto sogno bellissimo.
Ci siamo solo noi.
Un angolo di mondo fuori dal tempo.
Poso la testa sulla sua spalla e mi stringo a lui.
Proprio come una foglia fa con il suo albero nel pieno dell’autunno.

Una collaborazione a quattro mani tra Elvereth Ahn e Deborah P. Cumberbatch, una cover con i colori della stagione che preferisco, una trama tra favola e realtà. Una lettura che prometteva un alto livello di emozioni che le due autrici sentivano il bisogno di mettere nero su bianco. Sarò rimasta appagata?
Weston D’Ambray, 30 anni, potente, ricco, arrogante e molto affascinante. Un uomo che ogni donna vorrebbe portarsi a letto per vedere le stelle, per godere della sua privilegiata vita, del suo status di scapolo più ambito della città. Lui ama solo la madre in modo viscerale. Weston non ha tempo da dedicare all’amore. Non ha altro in testa che la sua attività, portare a termine ciò che deve per togliersi di dosso l’ombra di una famiglia che non l’ha mai apprezzato e sostenuto.
Il silenzio è l’ingrediente segreto delle sue giornate.
Charlotte Warkfol, 26 anni, giovane, povera, sfrontata e molto affascinante. Una donna che porta con sé un carico importante, una responsabilità verso i suoi fratelli che non lascia avvicinare da nessuno. È una roccia, uno scudo, un muro invalicabile quando si tratta delle loro vite e per non perderli trasforma la sua vita in un debito verso il passato. Ama i suoi fratelli in modo viscerale. Charlotte non ha tempo da dedicare all’amore. Non ha altro in testa che procurarsi i soldi per proteggere i suoi fratelli, deve sconfiggere il male che si porta sulla pelle e che non la lascia libera di vivere le loro vite in tranquillità.
Il caos è l’ingrediente segreto delle sue giornate.
Weston è la favola. Charlotte è la realtà.
Weston è insopportabile. Charlotte è amorevole.
Weston dette le regole, Charlotte le trasgredisce.
Lui ordina e il mondo si muove. Lei si muove e il mondo si sgretola.
Due vite ai margini della stessa realtà eppure entrambe molto simili.
Non hanno tempo. Hanno solo silenzi. Da donarsi, da conquistarsi, da rubarsi.
Ma quando il caos regna sopra il silenzio le parti si invertono. 
I colori dell’autunno prendono il sopravvento, le foglie iniziano a cadere appoggiandosi prima alla resistenza degli alberi e poi alla terra che regala loro lo spettacolo meraviglioso dei colori che si mischiano.
È così che Weston e Charlotte iniziano la loro storia, cadendo, appoggiandosi, inciampando, fermandosi, volteggiando e ritornando indietro.
Perché il caos non sarebbe così forte e rumoroso senza il silenzio, ed il silenzio non sarebbe così pacifico senza il caos stesso.
Una clessidra pende sulle loro teste, a ricordare che il tempo è tiranno, che non possono sottrarsi ai loro destini, che sono testimoni di un sentimento che nasce dal silenzio e si completa nel caos. 
E poi il tempo arriva. Il tempo di cambiare direzione, il tempo di fermare una foglia che cade smossa dal vento del passato, il tempo di prendersi ciò che il silenzio aveva rubato loro.
Una strada, una destinazione, un arrivo. Un angolo di tempo che aspetta di essere conquistato. Il desiderio di un per sempre tra le foglie che colorano le giornate. Quanto può essere lontano e doloroso il traguardo? Quanto l’unione di una famiglia può salvare dal dolore?

«Non è stata brava a darmi silenzio. È stata brava a darmi caos e a farmelo piacere. Io, invece? Io sono stato bravo a chiudere quell’angolo di tempo soltanto nostro e a farci precipitare giù da ciò che avrei solo desiderato avere per sempre.»

Perché leggere questo romanzo: due penne esplosive, due prose che si fondono alla perfezione. Due autrici che hanno costruito una storia con personaggi corali che hanno avuto la giusta dose di tempo, spazio e forma. Sono tutti protagonisti in questo romanzo, nessuno escluso. In particolare Weston e Charlotte sono il paesaggio dell’io prepotente, del sentire quel lembo di passione che plasma i loro corpi insicuri e incerti. Il caos che si placa solo davanti alla loro insostenibile essenza, alla tempesta che portano nell’anima, all’impulso che fende i loro cuori. Sono un viaggio nel sogno e subito dopo un incubo al limite dell’indicibile. E poi soave passione, musica lirica, attrazione e astrazione. Sono testimoni di un’emozione che cerca tempo, luoghi e ragione. Sono sogno e psiche, alba e tramonto. Un condensato di emozioni cariche, ricche e irraggiungibili da chi non crede nell’amore, da chi non si fida degli sguardi intensi, della ferocia della passione, delle responsabilità familiari, della voglia di vendetta e di riscatto. La famiglia di Charlotte diventerà la famiglia di Weston perché solo il caos può spegnere il silenzio. Il carattere di ogni singolo personaggio e la sua identità sono stati ben studiati e costruiti a dovere. Si smussano al passare delle stagioni ma restano fedeli a quei colori che profumano d’autunno.
Dal mio punto di vista: ho provato più volte ad analizzare e a chiedermi quali fossero i punti deboli di questo romanzo ricco di un elevato contenuto di “zucchero” che oscura il mio bisogno di “dark”. E non perché io dovessi criticarlo per forza ma perché volevo trovare una giustificazione alla mia mancanza di parole alla fine della lettura. Non ci sono punti deboli perché ad ogni mia domanda arrivava una frase, una scena, un dialogo, un capitolo a giustificare i miei dubbi con professionalità, studio, passione e dedizione verso la scrittura. Credo che non si smetta mai di imparare e migliorare ma, partendo da una base qualificata, i risultati sono sempre più soddisfacenti. La parte piccante è fonte di maestria e accuratezza, non cade mai nel volgare, sa appassionare, lussureggiare e approfondire i lati più nascosti di Weston e Charlotte. E, perché no, prendere spunti per bollenti notti autunnali!
Sono ancora più appagata da questa lettura perché non mi sono fermata davanti ad un mio limite di genere di lettura, ho voluto godermi appieno le sensazioni che la storia poteva regalare. E quindi sì, un bel senso di appagamento dato da una favola reale che profuma d’autunno. Ho sentito i personaggi, ho sentito i luoghi e i profumi. E ho sentito voi. Brave ragazze. Ora, che ne dite di pensare a Garrett?
Buona lettura, 
Eleonora 

Nessun commento