DI FUOCO E D'AMBRA, ARIANNA DI LUNA. Recensione.


Titolo: Di fuoco e d'ambra
Autore: Arianna Di Luna
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 12 gennaio 2019
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook


2015.
A soli ventiquattro anni, Elle Reed ha perso ogni speranza: per via di un equivoco è stata espulsa dall’università che frequentava con tanti sacrifici e, come se non bastasse, il suo fidanzato l’ha tradita con la sua migliore amica. L’unica prospettiva per Elle è quella di tornare a Oaktown, chiedere perdono ai suoi rigidi genitori per essere scappata, e assecondare il loro volere: rinunciare alla vita moderna per sposarsi e dedicarsi solo alla cura dei figli e al lavoro nei campi. È questo il destino di una donna nella comunità religiosa di Oaktown, dove ogni tecnologia - persino l’elettricità e l’acqua corrente - è stata bandita.
Ed è per questo che adesso Elle è in piedi sul cornicione del sessantesimo piano dell’Astor Hotel: meglio morire che tornare a casa in ginocchio.
Ma proprio quando sta per saltare, un uomo sbuca dal buio, salvandole la vita.
Ambrose Verlaine ha ventinove anni e un bel po’ di casini da risolvere. Tatuatore di giorno e barman nel night club dell’hotel di notte, ha un misterioso nome femminile tatuato sul petto, ma considera l’amore un’inutile perdita di tempo. 

Ambrose e Elle non sono fatti per stare insieme, ma salvare una vita ha il suo prezzo, crea un legame che non può più spezzarsi. Anche se appartengono a mondi diversi, e non si fidano l’uno dell’altra, hanno una cosa in comune: un cuore ferito dalla vita che sembra non poter guarire. Cedere alla passione sarebbe una follia, ma non riescono a starsi lontano, non riescono a non farsi una domanda ben precisa: e se proprio la collisione dei loro universi fosse l’unica cura possibile, l’unica strada per la felicità?


Noi non siamo bravi con le parole. Noi siamo fatti di sguardi e di silenzi, di fuoco e d'ambra. 
È un brutto periodo per Elle Reed: è stata espulsa dall'università dove studiava Medicina a causa di un equivoco (il suo cellulare ha squillato durante un esame), ha scoperto il suo fidanzato a letto con la sua migliore amica ed è stata costretta a lasciare l'appartamento in cui viveva con loro. Tutto questo, unito all'impossibilità di ritornare nel suo paese d'origine, dove sarebbe costretta a condurre una vita a dir poco monacale, la gettano nello sconforto più totale. 
Pensava fosse facile ricominciare, crearsi una nuova vita lontana dai genitori oppressivi e rigidi, da un matrimonio in giovane età scampato - perché è così che funziona dalle parti in cui è nata - e invece il peggio doveva ancora arrivare. 
Una sera, più triste delle altre, Elle, sconfortata come non mai, decide di salire su uno dei punti più alti della città e di lasciarsi andare. Per sempre. Come nelle migliori favole, però, arriva lui. Il suo nome è Ambrose Verlaine: naso aquilino, spalle grosse e tatuaggi su ogni parte - visibile e non - del corpo. Fa il tatuatore di professione e nel tempo libero il barman in un locale da quattro soldi frequentato da gente che è meglio evitare. Tutto in lui grida pericolo. È intelligente, cattivo, sarcastico quanto basta a far male. Ed è questo che fa alle donne: le usa, gode con loro, e poi non vuole più saperne. Nessuna è riuscita più a entrare nel suo cuore ormai blindatissimo. 
Elle e Ambrose sono i due opposti che si incontrano/scontrano. Sono il giorno e la notte, la luce e il buio, il nord e il sud. Dolcezza contro sfrontatezza, saggezza contro irrequietezza. Ed è chiaro, dal primo momento, che in qualche modo assurdo finiranno insieme, dritti l'uno tra le braccia dell'altra. 
È tutta la vita che mi sento sola, estranea e incapace di vivere in questo mondo. È tutta la vita che mi sento stupida, inadeguata, ma oggi c'è qualcosa di diverso che non riesco a spiegare. È bastato che lui mi tenesse tra le braccia. È bastato sentire le sue mani accarezzarmi la schiena, le sue labbra premere sui miei capelli e sulla fronte. Mi ha tenuta stretta a sé come fossi importante e preziosa. È bastato sentirmi protetta, sapere che nonostante la sua durezza potevo contare su di lui. Non mi ero mai sentita così al sicuro prima.
Ambrose sente qualcosa che lo spinge verso Elle, in maniera inspiegabile. Non ha nulla che lo attragga, nulla per cui valga la pena fare il passo più lungo della gamba, eppure... il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Così le chiederà di appoggiarsi a casa sua, almeno per un breve periodo, mentre si darà da fare per trovare un nuovo alloggio. E stare insieme, giorno e notte, aprirà i loro occhi. 
Di fuoco e d'ambra è il primo romanzo che leggo di Arianna Di Luna, e siete state veramente in tante a consigliarmelo. Mi è stato presentato come un romanzo bellissimo, da cinque stelle, che proprio non potevo perdermi. Così l'ho fatto: l'ho acquistato e letto in poche ore. Sono rimasta affascinata e ammaliata dai contrasti tra i protagonisti con cui l'autrice ha giocato, in maniera più che sapiente, per tutto il libro. 
Non so se mi fido di lui. Non so se ha smesso di farmi paura. Ma so che non è qui per farmi del male.
Ambrose è il bad boy per eccellenza, dice un sacco di parolacce, ce l'ha col mondo intero e ha un passato alle spalle da dimenticare. È cattivo, è l'uomo da evitare, quello che quando incontri per sbaglio per strada ti conviene cambiare strada finché sei in tempo. Eppure con lei, per lei, ha dei barlumi di razionalità. Sembra tornare a essere "normale", l'Ambrose di un tempo, quello che non aveva cicatrici né ferite sanguinanti. Mi ha ricordato un po' Kade, il protagonista di Perché la notte appartiene a noi di Amabile Giusti. È bastardo nello stesso modo, pretenzioso, arrogante e irriverente come lui. Ma quando l'amore gli ha toccato il cuore sono stata improvvisamente pazza di lui. Mi è bastata qualche frase qua e là, qualche parolina dolce - neanche troppo - e sono caduta ai suoi piedi esattamente come Elle. Be', a dirla tutta non proprio come lei. Perché Elle è un'anima buona, infinitamente buona e fiduciosa. È tutte le caratteristiche positive di questo mondo messe insieme. E proprio per questo affianco ad Ambrose genera scintille. 
Oaktown è un ricordo terribile della sua vita, il luogo da cui è scappata e in cui non vorrebbe mai più fare ritorno. La sua infanzia è stata tutt'altro che felice, l'ha segnata per sempre. L'inquietudine che si porta dietro è frutto del ricordo. Sarà proprio quella parte danneggiata di lei a entrare in contatto diretto con le ferite di Ambrose e a unirli forse per sempre. 
Lo stile di Arianna Di Luna è semplice e scorrevole, tanto da far pensare inizialmente a una storia senza pretese, di quelle che si leggono in fretta senza impegno. Invece Elle e Ambrose hanno richiesto tutta la mia attenzione, mi hanno folgorata e conquistata pagina dopo pagina. Per ore non sono esistiti che loro. Nient'altro intorno a me. 
Sono stata una lettrice avida e impaziente, ho voluto sapere ogni cosa e mi sono placata sono alla parola "fine". E già questo basterebbe a dirvi quanto mi sia piaciuto il romanzo.
Una storia d'amore piena di complicazioni, di alti e bassi, di difficoltà. Di un passato che torna a galla lentamente, minando gli equilibri già precari. Una storia di rinascita, di perdono, di passione. Un amore grande, incomprensibile, fuori da ogni schema. Un amore che vi avvolgerà e vi farà sentire parte integrante del percorso. 
La tensione sarà alle stelle, sia per le scene passionali tra i due protagonisti sia perché il segreto che Ambrose nasconde, e che non dà pace a Elle, vi farà sorgere dubbi su dubbi. Farete tante di quelle congetture da impazzire, e nel frattempo Ambrose sarà ancora più misterioso e interessante ai vostri occhi. Lui sì che sa come mietere vittime! Maledetto bad boy che ci spezza i cuori e poi ce li ricompone. 
Se ve lo consiglio? Sì, sì, assolutamente sì. Godetevi il bello e il cattivo tempo, le ombre e la luce di questa storia meravigliosa. Saprà ripagarvi e sarà un viaggio bellissimo. 



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