Editore: Delos Digital
Pubblicazione: 16 gennaio 2018
Genere: New adult
Prezzo: € 0,99 ebook (prezzo lancio)
Loris nasconde un passato terribile che lo ha
segnato profondamente. Ha fatto una promessa alla madre scomparsa; promessa che
gli vieta di innamorarsi.
Comincia a vacillare quando in ufficio si
presenta Scilla, neo assunta dalla bellezza indiscutibile, che dimostra di
essere intelligente, dolce e sensibile. È il massimo per un uomo, e Loris
inizia a provare qualcosa, anche se non vuole ammetterlo.
Un viaggio di lavoro a Milano segna la svolta.
Dopo un primo momento in cui i due legano diventando ottimi amici, la
situazione precipita. Loris, invitato a cena dal cugino milanese, si presenta
in compagnia di Scilla, spacciandola per la fidanzata. Un bacio maledetto apre
un solco tra i due...
Sarà la madre, che si presenta in sogno a Loris,
a tentare di dare una svolta stavolta in positivo. Incita il figlio a
dichiararsi, cancellando quella promessa che non ha più ragione di
esistere.
Loris racconta a Scilla il suo passato; torna il
sereno, ma un nuovo ostacolo giunge inaspettato a infrangere la tranquillità
faticosamente raggiunta.
Il futuro si prospetta tutt'altro che roseo per
i due... l'amore riuscirà a trionfare sconfiggendo le avversità?
Prologo
Le gambe cedettero; si ritrovò col sedere che strofinava il pavimento, la schiena appoggiata alla porta. Le mani gli tappavano le orecchie, le lacrime scendevano copiose, rigandogli il volto.Avrebbe voluto gridare, avrebbe voluto aprirla quella porta schifosa. Se solo fosse stato più coraggioso, sarebbe entrato e lo avrebbe pestato facendogli sputare sangue. Ma lui non era coraggioso; era complice perché se ne restava in silenzio fingendo che nulla stesse accadendo in quella stanza maledetta.Fu in quel momento che, per alleviare i sensi di colpa, fece una promessa a se stesso: un giuramento solenne che lo avrebbe accompagnato per il resto della vita. Non poteva sapere che quella promessa avrebbe influenzato gli anni a venire rendendoli ancora più complicati. Si sentiva meglio e ciò gli poteva bastare.Si sollevò, a fatica, e si diresse in camera, pattinando sul pavimento per non fare rumore.1LorisSollevo una palpebra e già impreco, mentre tento di spegnere la sveglia. Ci riesco solo al terzo tentativo. Strofino gli occhi, sbuffo infastidito. Sono stanco della solita, noiosa, vita alienante.Tutte le giornate sono uguali, non c’è mai un cambio di programma. Anche se al lavoro sono considerato “qualcuno”, non ne posso più. Sono accerchiato da tante persone, ma mi sento solo: chi è gentile con me, lo è solo perché spera in un tornaconto. Non mi stimano realmente, e la cosa è reciproca. È un continuo far buon viso a cattivo gioco… una vita di merda, insomma.Conto fino a cinque, riesco a sollevarmi, mi siedo e strizzo le palpebre. Rimango immobile per un po’, i palmi appoggiati sul materasso, cercando la forza per cominciare questa nuova giornata.─ Va be’, andiamo ─ sussurro, facendomi coraggio.I primi passi sono quelli più difficili. Provo a contenere lo sbadiglio tappandomi la bocca con una mano, poi infilo il mignolo nell’orecchio per sconfiggere il prurito. Mi trascino fino in bagno. L’acqua gelida è un toccasana. Osservo il volto riflesso nello specchio, sembra quella di un morto vivente. Inconcepibile visto che ho la sana abitudine di andare a dormire a un orario decente, e per decente intendo non più tardi delle undici. Non ho una ragazza, ho pochi amici che frequento raramente, vivo da solo, non devo rendere conto a nessuno, eppure la stanchezza incombe come una spada che potrebbe cadere da un momento all’altro tranciandomi la testa di netto.
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