VOLEVO ESSERE SAILOR MOON, FEDERICA D'ASCANI. Recensione di Eleonora.



Titolo: Volevo essere Sailor Moon
Autore: Federica D'Ascani
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 1 settembre 2020
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook; € 9,99 cartaceo


“Perché a volte per trovare il principe azzur…”
No, scordati che ti passo questa cavolata del principe. Ritenta.
“Ok. Allora… Bea è una normalissima impiega…”
No, non ci siamo. Normale ci chiami il tuo riflesso allo specchio! Riprova.
“Bea ha una normalissima vita e un normalissimo fidanzato che la am…”
FERMATI! Ho Daltanius sulla uno che sta chiedendo vendetta! Un normalissimo ragazzo che la ama? Ma quando mai?
No, ok, ci penso io. Sono la sua migliore amica, quindi sono qualificata!
La vita piatta di Bea, resa tale per colpa di quell’invertebrato del suo ragazzo che si crede bello ma che non balla neanche se Haran Banjo in persona glielo spiegasse, subisce un’impennata clamorosa quando nella sua vita irrompe la voce romagnola di un figo da paura, aka Tuxedo Kamen. Tutta la storia ruoterà intorno a un unico e semplice quesito: riuscirà la nostra eroina a manovrare lo scettro? E soprattutto: che c’entrano i Megazord dei Power Rangers?

Dopo la sua prima edizione nella collana You Feel della Rizzoli, torna “Volevo essere Sailor Moon”, ma con un passo del tutto diverso, tanti contenuti inediti e… personaggi all’ennesima potenza.
Perché alle eroine dei libri servirà anche il principe azzurro, ma le guerriere sailor insegnano che possiamo arrivare a salvare il mondo, pretendendo l’amore che meritiamo senza chiederlo.

Confesso, non ho mai guardato Sailor Moon in tutta la mia vita. Era forse l’unico cartone che non mi ha mai attirato ma quando ho letto il titolo di questo romanzo mi sono detta che era giunto il momento di conoscerla. E farlo attraverso il linguaggio di Federica D’Ascani ha stimolato la mia mente ad aprirsi a nuove prospettive. 
A fine lettura mi sono ritrovata innamorata persa di Sailor Moon e anche io avrei voluto essere come lei, ovviamente non con il lombrico ma con il bel romagnolo.
Andiamo per ordine.
Mi trovo in difficoltà a scrivere questa recensione perché la possibilità di spoilerare la storia è molto alta e non voglio togliere la sorpresa di ritrovarsi a sorridere, ridere e piangere (dalle risate) davanti a questo romanzo che vi regalerà dei momenti di vero spasso.
La D’Ascani mi ha fatto fare un viaggio nei mitici anni '90, a quando l’unica mia preoccupazione era tornare a casa e dedicare il mio tempo alle anime dei cartoni animati.
Così, conoscendo Bea mi sono subito sentita una sua amica, un po' per l’età e un po' anche per il suo status affettivo. 
Non è facile vivere con la stessa persona per più di 15 anni? Come ti capisco Bea. Non è facile fare i conti con un amore che non trasmette più emozioni? Come darti torto Bea. Però non è che tu faccia molto per cambiare la tua vita. Non è facile buttarsi in una nuova avventura senza sapere dove porterà? Buttati, Bea. Mia nonna diceva: ogni lasciata è persa.
E credo proprio che mia nonna conosceva bene Daniela, l’amica di Bea. Hanno lo stesso pensiero.
Per fortuna Bea ha Daniela come sua migliore amica e consigliera. Come farebbe a sopravvivere con il lombrico al suo fianco? Ah sì, il lombrico è Emiliano, il fidanzato storico di Bea. Uno scassapalle insapore, un essere viscido che arriva alla sua massima apoteosi alla velocità di una lumaca, un umano geloso e atrofizzato nel suo bozzolo.
«Ma è chiaro che non lo sei da un pezzo, e io, semplicemente, mi chiedo chi te lo fa fare. Magari non sarà Simone, magari non sarà, che ne so, Mark Lenders, ma prima o poi qualcuno ti farà capire che l’amore è tutta un’altra cosa. Soprattutto, che non va bene farsi prendere in giro da un lombrico come Emiliano.»
Insomma, chi resterebbe con un tizio del genere quando ha la possibilità di avere della carne fresca e di qualità tra le mani? Per la precisione un bel ragazzone romagnolo che non vede l’ora di assaggiare la piadina di Bea. 
Quante volte si era lasciata convincere, con la promessa di trascorrere una serata indimenticabile, a mollare la sua famiglia solo per scoprire alla fine che, per esempio, non avrebbe fatto altro che mangiare una fetta di pandoro davanti all’ennesimo spettacolo circense su Raitre? Approfittando della canasta o della balera al centro anziani, ovviamente.
Spero proprio che la madre di Emiliano abbia buttato via lo stampo!
«L’hai capito, dolce Candy. Ci sarà anche il tuo Anthony, e tu sei fottuta,» concluse Daniela con un ampio sorriso da orecchio a orecchio. «Che… Perché Anthony? Anthony muore!» protestò lei. «Ah, sì, hai ragione. Vogliamo dare quella parte a Emiliano?»
Io darei un oscar a Daniela, la vera attrice non protagonista di questa storia che trasforma le emozioni in ironia, amplifica le sfumature sessuali in risate di pancia. Il romanticismo ai tempi delle anime. Eh sì, quanto era bello l’amore nei cartoni animati.
Hai presente quando Mila Atzuki salta per schiacciare la palla e il fermo immagine del suo sguardo dura per tipo metà puntata? Emiliano riesce a essere ancora più snervante.
Un po' come per Bea che crede nella magia e nel colpo di fulmine. Spera di cambiare la sua vita con un click e se solo lo volesse lo potrebbe fare. Ma la routine, il lavoro e le regole le impediscono di guardarsi dentro e di esternare quello che veramente prova nel suo cuore. Non basta provare affetto per una persona che si ama. L’amore fa scintille, l’amore fa vedere le stelle, l’amore lascia il segno sulla pelle. E Simone, il bel romagnolo, il Tuxedo Mask dei nostri giorni, potrebbe far provare tutte queste cose a Bea.
E quando il colpo di fulmine arriva nella sua vita, Bea prova un’attrazione mai sentita, solo immaginata. Provare a respingere queste emozioni non sarà facile. E quindi non resta che….
Non vi resta che leggere questo romanzo perché Federica D’Ascani ha mescolato la vita delle anime con la vita vera di Bea e Simone. Li ha trasformati nella moderna Principessa e nel suo principe Azzurro. Simone diventerà quasi un’ossessione per la tranquilla Bea e anche per voi credetemi.
Questa storia è leggera e frizzante, ideale per chi vuole evadere dalla realtà, per gustarsi un viaggio in compagnia di amici genuini e strambi. Lo stile narrativo della D’Ascani colpisce nel segno e perderete il conto delle risate che vi farete. Una giusta dose di amore e romanticismo vi farà sospirare. Un’ottima prova che dimostra quanto questa autrice è poliedrica e sappia destreggiarsi perfettamente nei vari temi trattari nei suoi romanzi.
Ora posso dire che anche io "Volevo essere Sailor Moon", però sto ancora aspettando il mio Tuxedo Mask!
Buona lettura,
Eleonora


1 commento

  1. Con "vorrebbe mangiare la piadina di Bea" ho perso un polmone: Daniela ti ha contagiata! :D
    Grazie mille, sono stracontenta di essere riuscita a strapparti delle risate. Grazie grazie <3 (e guarda Sailor Moon, il girl power per eccellenza!)

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