CONFLITTO DI INTERESSI, PAOLA CHIOZZA. Recensione di Eleonora.


Titolo: Conflitto di interessi
Autore: Paola Chiozza
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 19 gennaio 2020
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook


Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.

Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni.
Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda.
E così, a ventiquattro anni suonati e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a Reykjavík. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto.
Proprio quando pensa che non ci sia niente di più brutto dell’assenza del bidet, arriva lui.
Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine.
Soprattutto in quelle negative.
Sfacciato, prepotente, scorbutico e… maledettamente affascinante.
Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall'unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia.
Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza. Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio.
Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio “chi disprezza compra”, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono?
Già.
Forse era meglio il meteorite.



È risaputo che quando si vince alla lotteria il desiderio di ogni persona è quello di esaudire un proprio sogno nascosto, magari una bella casa, una macchina potente, un gioiello, un viaggio in un luogo... tipo in Islanda? Be' io non ci avrei mai pensato ma Paola Chiozza ci regala un’avventura particolare ambientata proprio nella lontana e fredda Islanda dove ci sarà da sbellicarsi dalle risate tra sentimenti contrastanti capeggiati da odio e amore.
E così, proprio in Islanda, inizia la storia della nostra Sofia Russo che dalla sua bella e solare Napoli si ritrova catapultata in una fredda e desolata isola del nord Europa perché i suoi genitori hanno deciso di investire tutti i soldi della loro vincita alla lotteria in una pasticceria proprio in mezzo al nulla. Nonostante le lamentele, ha deciso di seguirli insieme al fratello Samuele.
«Che cosa mangiano in questo posto? Spumini di carne di renna?»
L’idea di Sofia è che la sua vita sarà un disastro perché non riesce a entrare in contatto e a capire una nuova idea di vita diversa da quella di Napoli. Dicono che vedi Napoli e poi muori… in Islanda vedi Reykjavìk e poi ti suicidi.
«Non ho capito.» «Che c'è da capire? Voglio un bidet,» scandisco, «perché quest'isola sarà pure bella, affascinante, sperduta e selvaggia, ma io conosco ancora le regole dell'igiene personale.»
Ma la voglia di poter dare un’occasione di riscatto a quest’isola arriva proprio dall’incontro con un ragazzo alto, biondo e ben muscoloso. Un vero vichingo, come direbbe Sofia. 
«Quale ragazza può vantare un primo appuntamento al museo fallologico islandese?» «Meno male che mi è successo con te.»
A 24 anni non ha ancora avuto una vera storia d’amore e i suoi neuroni partono all’impazzata credendo di aver incontrare il suo vero principe azzurro. Joann, perfetto ragazzo islandese con tutti gli attributi al posto giusto.
Joann aggira il tavolo e mi raggiunge in poche falcate. «Non ho intenzione di chiederti il permesso.» «Per co…» La ciotola vuota mi scivola dalle dita e si infrange sul pavimento. Le mani di Joann mi circondano il viso e le sue labbra incontrano le mie. Il fiato mi si incastra in gola.
Joann si ritrova davanti agli occhi una ragazza completamente diversa dalle solite islandesi a cui è abituato e subito nasce in lui la voglia di scoprire cosa potrebbe riservare questa bella ragazza dalle origini mediterranee.
Non ho più ossigeno, non concedo a me stessa di respirare. Non posso permettermi di abbandonare le difese. Il profumo di Joann però mi pervade, il sapore della sua bocca che sa di cose dolci e buone si impossessa di me, mi ruba le forze e l'anima. Ho gli occhi spalancati, le mani immobili a mezz'aria, la mente impegnata a chiedere al cuore se stia succedendo davvero, se non sia solo un sogno, se il ragazzo perfetto mi stia davvero baciando.
Tra i due non sarà solo l’inizio di una bella relazione, ma l’apertura di una guerra a suon di dolci. Eh sì, perché Joann è figlio dei proprietari della pasticceria islandese che si trova proprio davanti a quella dei genitori di Sofia. Mentre Samuele si ritroverà alle prese con la conquista di Elina, la sorella di Joann, Sofia e Joann saranno protagonisti di una vera e propria battaglia caratterizzata da sfide all’ultime dolce. Dovranno vedersela non solo sotto il profilo del lavoro che li pone rivali ma anche dal lato amoroso. 
Sofia vorrebbe lasciarsi andare con Joann ma la sua indole partenopea non la abbandona mai e nonostante sia la regina delle “brutte” figure, del mettersi in ridicolo davanti a tutti, non si abbatte mai. Cosa penserebbe la sua cara nonnina a Napoli?
«Di nuovo quella lingua strana?» «È napoletano, imbecille. Le più belle dichiarazioni sono state scritte in napoletano, sai? Tu si 'na cosa grande pe' mme,» pontifico con orgoglio. «'na cosa ca me fa 'nnamurà…» «Che cos'hai detto?» «Che sei uno stronzo.»
E Joann? Sicuro di sé ed abituato a rispettare le regole, ligio al buon comportamento e alla sincerità, come affronterà la dura caparbietà di Sofia nel pensare sempre male delle persone o addirittura al peggio? Vuole continuare la tradizione dei suoi genitori e non metterebbe mai a rischio il destino dell’Iceland Bakery, il sogno di suo padre, per una scappatella con una ragazza.
Saranno capaci di mettere per una volta da parte la loro testardaggine e lasciarsi andare a quel sentimento nascosto che ha bisogno di sbocciare e fiorire anche nella più gelida isola?
«Che potrebbe mai succedere tra due acerrimi nemici in un pomeriggio di tregua?» La mia voce è un sussurro. «Cosa fanno i vichinghi quando non sono impegnati a combattere o strappare la carne cruda con i denti?» «Cercano di conquistare territori inesplorati.»
Paola Chiozza ha elaborato due personaggi che vi faranno ridere, piangere, gioire e soffrire come in una vera e propria commedia romantica. L’orgoglio sarà l’arma che sfodereranno Sofia e Joann nel combattere i loro sentimenti. Le loro battute al vetriolo sono una continua risata e i loro dialoghi tra le traduzioni napoletane e islandesi rendono la storia ancora più divertente, vera e genuina. Famiglie diverse come mentalità dovranno ricredersi e capire che non sempre la mala fede regna sovrana. Oltre alle difficoltà e ai pregiudizi, i protagonisti si ritroveranno a fare i conti anche con i loro cuori mentre si sfideranno a suon di dolci davanti agli occhi di tutta l’Islanda. Quindi, come in un vero e proprio reality, la loro storia sarà sotto gli occhi non solo delle loro famiglie ma anche dell’intera nazione. Impareranno dagli sbagli altrui e si arricchiranno dei pregi degli altri non senza continuare a sorridere, se non a ridere di gusto.
Una storia leggera, frizzante e ironica pensata proprio per regalare al lettore una pausa di divertimento ma anche di conoscenza e apprezzamento di due realtà diverse come quella del sud e del nord. La narrazione è solo dal punto di vista di Sofia che oltre alle sue scorribande non mancherà di raccontarci anche della sua famiglia, di suo fratello Samuele e della sua amata Napoli. 
Gustatevi questa esilarante storia condita con una bella dose di zucchero e amore, con meravigliosi dolci islandesi e napoletani senza mai dimenticarvi che l’Italia è la grande Nazione che ha inventato il bidet!
Buona lettura,
Eleonora

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