QUELLO CHE NON SEI, SIMONA BURGIO. Recensione di Eleonora.


Titolo: Quello che non sei
Autore: Simona Burgio
Editore: Self publishing
Pubblicazione: 16 gennaio 2018
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 0,99 ebook


L’amore è come un bambino che gioca a nascondino. Salta fuori quando meno te lo aspetti, si nasconde con la stessa rapidità. Ma quando decide di farsi trovare, mette radici così profonde nel cuore che niente può sradicarle.
Simon e Alex si sono amati, appartenuti follemente. Fino a quando la vita ha deciso di separarli.
Lui è diventato il barman più richiesto di Chicago, e la sua vita è una notte infinita durante la quale finge di essere ciò che non è.
Lei vive a Springfield. Ha realizzato il suo sogno di diventare un veterinario. Ma a quale prezzo?
Otto anni dopo, Alex torna a Chicago per mantenere una promessa. Dovrà affrontare quel passato doloroso e magnifico che le ha sconvolto la vita. L’amore merita una seconda occasione? Una storia tormentata. Un legame indistruttibile, nonostante il tempo. Nonostante tutto.


Le storie sofferte sono quelle più difficili da digerire, da accettare. Alla fine si ha voglia di chiamare l’autrice e di chiederle perché ha voluto far così male al lettore, perché ha deciso di spezzare il suo cuore ma soprattutto perché è stata così brava nel fondere amore e dolore in un’unica emozione.
Le storie delle seconde possibilità entusiasmano sempre, si spera che la seconda volta sia quella buona. Non vale certo per Alex e Simon, loro sono l’eccezione alle seconde possibilità perché le loro vite sono state create e plasmate per essere una sola anima e solo insieme possono avere tutte le possibilità che la vita vorrà offrirgli, perché saranno loro gli artefici dei loro destini.
Ho smesso di contare i fazzoletti che ho usato durante la lettura di questo romanzo già al 25% della storia e ancora ero ignara di quanti ne avrei consumati una volta arrivata alla fine. Eh sì, ne ho consumati molti, troppi, ma non abbastanza da fermarmi, da deludermi o da convincermi a non credere a quello che stavo leggendo.
Alex e Simon sono tossici, sono una droga di cui hai bisogno al mattino appena sveglia, sono un antidolorifico che devi assumere quando sei a terra, sono la cura perfetta per chi non crede nell’amore.
Il sentimento che provavano l’uno per l’altra non è stato abbastanza da farli restare uniti, non ha influito sulle loro scelte. I loro caratteri hanno fatto a botte e l’unica soluzione per entrambi è stata quella di lasciarsi, di andare oltre per poter realizzarsi nella vita.
Si può vivere con un solo rene, con un solo polmone. Ma non si vive con un cuore a metà. Il cuore di Alex batteva all’uniscono con quello di Simon e restare lontani non è stata una soluzione ma solo sopravvivenza.
Gli anni della separazione non hanno fatto altro che gettarli nel baratro delle loro incertezze perchè quando si rivedono, quelle stesse incertezze, quei dubbi e quella rabbia repressa tornano a galla come un pugno nello stomaco. Rivedersi alimenta quella passione che entrambi avevano solo sotterrato ma mai dimenticato.
Vedersi, parlarsi, toccarsi diventerà letale per loro. Non hanno mezze misure perché il loro orgoglio non conosce limite. Per salvare Simon dal suo inferno Alex dovrà ricaderci e farlo significa ritornare a combattere contro un mulino a vento.
Alex non vede più negli occhi di Simon il suo vecchio migliore amico, il suo adorato amante, la ragione che continua a farla vivere.
Lei non aveva alcuna intenzione di soffrire di nuovo. Stava ancora assemblando i pezzi del cuore, da molti anni. Erano cicatrici difficili da curar.
Simon è troppo accecato dalla rabbia per aprirsi e confidarsi con lei, non sentirsi accettato dalla donna che ha sempre amato più della sua stessa vita lo annienta.
La consapevolezza di amarla, nonostante tutto, lo distruggeva ogni secondo di più. Quando una persona ti entra dentro, come aveva fatto lei, non c’è modo di tornare indietro. Poteva volergli bene, persino ucciderlo, ma in entrambi i casi lui non avrebbe smesso di amarla. Sarebbe stato come chiedere al fuoco di non bruciare, assolutamente contro natura.
Sarà una dura battaglia quella che dovranno affrontare. Il loro è un amore dannato, velenoso ma è l’unico nettare di cui possono alimentarsi per vivere. Dovranno mettersi a nudo davanti ai loro occhi per capire dove hanno sbagliato e dove possono riparare. Non sarà facile farlo perché la battaglia non sarà solo contro loro stessi: c’è qualcuno che continua a minare il loro terreno. Un triangolo? Be', per alcuni versi sì perché Gabriel non intende lasciare campo libero a Simon.
Oh, quanto ho amato questo personaggio. È il fratello mancato di Alex, la spalla su cui piangere, il sostegno che l’ha aiutata a rialzarsi ogni volta che crollava per Simon. Ma dall’altro verso è il nemico n. 1 di Simon. Gode dei suoi fallimenti nonostante sia il miglior barman di uno dei suoi locali di Chicago. Ha gioito quando ha lasciato andare Alex e di certo non lo ha aiutato nel cercare di riprendersela. Alex è la metà del cuore di Gabriel ma non può averla perché il suo amore appartiene a un altro.
«Mi ringrazierai. Un giorno.» La baciò con disperazione, tormento e qualcosa che somigliava all’amore. Quel sentimento che a lui era sconosciuto prima di incontrarla. Alex ricambiò il bacio perché lo voleva, perché aveva bisogno di aggrapparsi a qualcosa. Lo strinse a sé con possessività perché, per quanto avessero avuto solo una storia strana e indescrivibile, si erano appartenuti. Anche se entrambi erano consapevoli del fatto che l’anima di Alex apparteneva a un’altra persona. Lo sapevano tutti e due.
Non ci saranno sconti per nessuno. Gli amici di Alex e Simon sono la loro famiglia e non smettono mai di restargli accanto, di sostenerli e di supportarli. Sono quel barlume di positività che non li lascia mai soli.
Se siete pronte a farvi carico di una massiccia dose di rabbia, rancore, passione, possesso, gelosia allora questo romanzo è perfetto per spezzarvi l’anima senza avere la certezza di riuscire alla fine a ricomporla.
Lei lo aveva distrutto e lei era l’unica che poteva rimettere insieme i pezzi. «Ho imparato una cosa da quando ti ho rivista: l’odio e l’amore sono sentimenti simili. Si alimentano con la stessa passione.» «Eri l’unica luce nella mia vita e me l’hai portata via facendomi piombare in un buio senza fine. Benvenuta nel mio inferno.» Quello era il suo inferno, fatto di dolore, delusione e rabbia. E lui doveva combattere.
Simona Burgio ha raccontato la storia un amore importante, indissolubile, unico, doloroso. Ha costruito due protagonisti che sono calamiti, sono l’ossigeno l’uno per l’altra, due ragazzi che si nascondono dietro le loro stesse bugie per non affrontare la realtà. Se lei sente dolore, lo sente anche lui. Vivono di una empatia quasi surreale ma essenziale per non rinunciare ad amarsi. I loro occhi hanno visto dentro le loro anime, i loro baci hanno gonfiato le loro labbra e i loro corpi si sono fusi in un’unica figura perché solo entrandosi dentro potevano sentirsi liberi di amarsi senza limiti, eccezioni o confini. Uno stile quello della Burgio che è una certezza per il lettore, non ci sono dubbi durante la lettura, non ci sono se e non ci sono ma, solo la voglia di continuare a girare le pagine per entrare nella storia e sentirsene parte. Una terza persona ahimè necessaria per il racconto al passato ma che, a mio avviso, avrebbe annientato completamente il lettore se fosse stata a pov alterni. Ma non posso fargliene una colpa perché mi ha devastata comunque.
In silenzio, nel buio di una notte fredda, un uomo e una donna innamorati si guardavano terrorizzati. Il loro amore li avrebbe portati alla rovina? Avrebbe distrutto le loro anime? Ci credevano, nel loro amore?
Un inferno fatto di alcol, droghe e gelosie. Un girone tutto da percorrere in salita, sfidando ostacoli insormontabili ma essenziali per accettare che un amore tossico può essere l’unica soluzione per vivere. La voglia di prenderli a calci, di urlare loro che una via d’uscita c’è sempre, di aiutarli nel difficile compito di donarsi. Una promessa impossibile da mantenere ma non per Alex e Simon, loro sapranno sempre come riuscirci anche se accettarlo non sarà facile perché la fine sarà un nuovo inizio.
«Prometti che mi permetterai di trovarti sempre. In qualunque vita. In qualsiasi modo.» «Prometto.»
Io li ho trovati nel mio cuore e me li tengo stetti.
Eleonora


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