UN DOLCE MALINTESO, LIDIA OTTELLI. Recensione.


Titolo: Un dolce malinteso
Autore: Lidia Ottelli
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 24 giugno 2019
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 1,99 ebook; € 9,90 cartaceo


La notte di Capodanno è da sempre considerata magica e sono molte le persone che aspettano il nuovo anno per rivoluzionare la propria vita. Scoprire di essere incinta non era esattamente nei piani di Clarissa, ma quando nove mesi dopo nasce una bambina la sua vita ordinaria viene completamente messa sottosopra. E così, per mantenersi, comincia a lavorare nella pasticceria della madre, che sembra avere l’unico desiderio di vederla sposata con qualcuno dei suoi clienti. Ma Clarissa è di tutt’altra idea. Per lei, ora, la priorità è prendersi cura di sua figlia, e di sicuro non ha tempo per gli uomini! Si è rassegnata all’idea di una vita senza amore e vuole proteggersi dalle delusioni. Il destino, però, sembra pensarla diversamente. È solo questione di tempo, infatti, prima che dalla porta della pasticceria si faccia avanti la persona giusta. E se invece fossero due? Proprio quando Clarissa aveva deciso di arrendersi a una vita di solitudine, Luca e Federico si contenderanno il suo cuore…
Un pizzico di ironia, tanta passione e colpi di scena a non finire



A soli vent'anni Clarissa ha dovuto cambiare tutti i progetti della sua vita. Ha dovuto mettere i suoi sogni in un cassetto e chiuderlo a doppia mandata. L'ha fatto per la sua bambina, Maia. L'ha fatto perché il ragazzo con cui ha concepito sua figlia non sa nemmeno di essere diventato padre. È successo per caso, a una festa, con entrambi ubriachi. A Clarissa non sembrava vero che Francesco, il ragazzo che ha desiderato e sognato in silenzio da lontano la stesse degnando di uno sguardo. Così si è lasciata andare, ha perso raziocinio e lucidità. In un ripostiglio buio la passione ha preso il sopravvento e dopo poco Clarissa ha scoperto che quella notte le aveva cambiato la vita. 
È andata avanti da sola, si è rimboccata le maniche, ha scelto di abbandonare gli studi e di lavorare nel bar pasticceria della madre per assicurare un futuro solido alla sua bimba. A volte ripensa a Francesco, a quella notte... ma ormai sono passati cinque anni ed è tempo di cambiare pagina.
Sono un'inguaribile romantica! Amo vedere le coppie che vengono al bar e amo vedere lui che le versa la bustina di zucchero nel caffè. Amo le torte piene di amore. Amo i film romantici. Amo i libri romantici. Amo la vita fatta di cuori e fiori. Ma odio che non succeda mai a me. Se ora si incendiasse la casa ed entrasse un bel vigile sudato, a petto nudo, un po' sporco e molto sexy e mi salvasse, io racconterei tutto, scena per scena, con tanto di romanticismo. Be', non mi dispiacerebbe se oltre a salvarmi mi togliesse i vestiti, ma è un'altra questione. 
Federico arriva nella sua vita in maniera del tutto inaspettata, rendendola più caotica e incasinata che mai. Clarissa per la prima volta si concede un'uscita, dopo anni passati relegata in casa. Non è abituata agli appuntamenti, a farsi bella per un uomo e a tutto ciò che questo comporta: ci penserà sua sorella, Liliana, a farla stare al passo coi tempi. Cosa sono Clarissa e Liliana insieme? Non ne avete idea, non potete neanche lontamente immaginare. Sono un tornado, un uragano che sfascia tutto. La parola guai è sempre in giro quando si parla di loro. 
Come se la presenza di Federico non bastasse a mettere in crisi la nostra protagonista, ci penserà Luca, il secondo pretendente, a mischiare ancora le carte. Clarissa sarà confusa, si sentirà più distratta e in crisi del solito e intanto ne combinerà delle belle. 
Preparatevi a ridere, perché Un dolce malinteso è una comica dall'inizio fino alla fine. Disastri su disastri, guai che piovono dal cielo come se piovesse, marachelle dei protagonisti che renderanno ancora più difficile il raggiungimento del lieto fine. 
Federico... il cuore mi batte all'impazzata appena penso a lui. Mi sento un fremito adrenalinico, un caldo che divampa dalle mani a tutto il corpo, un calore che mi sale e non mi lascia andare, un... cazzo, cazzo, il caffè sta uscendo dalla tazza! Sto facendo un disastro assurdo. 
Clarissa è una protagonista unica nel suo genere: un po' bambina, fin troppo ingenua, a volte svampita. In fondo è rimasta la ragazza di vent'anni a cui un imprevisto ha stravolto la vita. Ci prova a fare la mamma, a essere saggia, a dare a Maia ciò di cui ha bisogno, ma resta una casinista nata che passa la maggior parte del tempo a rimediare ai guai. In alcuni momenti mi è sembrata troppo irreale, al posto dell'autrice avrei calcato meno la mano. Creare un personaggio comico, sopra le righe e ingenuo ci sta, ma a spingere troppo si rischia di farlo diventare ridicolo. Per la maggior parte del tempo, comunque, vi divertirete e questo aiuterà a non pensare che a volte appare "esagerata". 
Federico è un protagonista maschile atipico. È un gentiluomo nato, paziente, educato, pacato. Parla al momento giusto, si sbottona poco, sa come trattare una donna con i guanti bianchi. Tutta questa educazione, però, vi farà venire qualche dubbio. Cosa nasconde? Perché non si sbilancia con Clarissa, la donna di cui dice di essere attratto? Lo capirete solo verso la fine, quando la Ottelli gli darà la possibilità di parlarvi. 
Liliana e Maia sono zia e nipote, una coppia formidabile. Vi piegheranno in due dalle risate, sono il diavolo e l'acqua santa che insieme creano scintille. Vulcaniche, peperine e senza alcun filtro tra cervello e bocca. Povera Clarissa! 
Il colpo di scena finale è stata la mossa vincente del romanzo. Sono sincera, un po' me l'aspettavo. I pochi indizi, disseminati qua e là, mi avevano portato proprio a questa soluzione, e non vedevo l'ora venisse fuori per capire come avrebbero risolto il "problema" i protagonisti e i personaggi secondari. Quindi, seppur prevedibile, l'ho apprezzato. 
Lo stile di Lidia Ottelli è fluido e scorrevole. Le battute si susseguono alla velocità della luce, tanto da non riuscire a starci dietro. I personaggi con le loro gang vi faranno macinare pagine senza averne consapevolezza e vi piegheranno in due dal ridere. Quante ne possono succedere a una sola persona e alla sua famiglia? 
L'intero romanzo è narrato dal punto di vista di Clarissa, fatta eccezione per pochi capitoli nella parte finale, in cui a raccontarsi è proprio Federico, il mio amatissimo Fede. 
«Dove sei stata fino ad ora?». Mi sussurra. «Dove?». Ah, io? «Dovrei dire la stessa cosa», mi bacia il collo, «dove sei stato finora?» «Ti cercavo», bisbiglia nell'orecchio, «ti stavo cercando», dice ancora. 
Certe questioni delicate sono state trattate con leggerezza, in coerenza con l'impronta che è stata dato al romanzo. Forse, però, avrei voluto che in alcuni momenti l'autrice lasciasse da parte la vena ironica per dare la giusta importanza a ciò che accadeva. Non avrebbe tolto nulla al romanzo, anzi gli avrebbe conferito maggiore veridicità. 
Consigliato se vi piacciono i romanzi leggeri e divertenti, quelli in cui i siparietti hanno la meglio e finiscono sempre col rubare la scena ai protagonisti stessi. Consigliato se siete alla ricerca di un romanzo rosa da portare in spiaggia, con cui passare ore liete all'insegna dell'ironia e dei malintesi. 
Non potete non conoscere Clarissa e la sua pazza famiglia. Con loro, al peggio non c'è mai fine! 





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