L'ESCA, JADE WEST. Recensione.


Titolo: L'esca
Autore: Jade West
Editore: Quixote Edizioni
Pubblicazione: 18 settembre 2018
Genere: Dark romance
Prezzo: € 3,99 ebook



Un estraneo online. 

Capelli scuri e occhi cupi, che conoscono i miei più sporchi desideri ancora prima di me.
Una fantasia di cui non si dovrebbe mai parlare. Eppure, lui è riuscito a strapparmi una confessione.
E adesso verrà a cercarmi.
Rude. Perverso. Pericoloso.
Sarà una notte fatta per abbandonarsi e dimenticare.
Mi farà sua e fingerò di non volerlo.
Scapperò e lui mi inseguirà.
Perché gliel’ho chiesto io.
L’ho supplicato.
Stanotte, nelle tenebre, lui è il cacciatore.
E io sono l’esca.



Gli incubi che non le danno tregua. La paura, la caccia. 
Abigail Rachel Summers ha dovuto rimboccarsi le maniche e iniziare una nuova vita. Nuovo lavoro, nuovi amici, nuova casa. Niente però è uguale a prima. 
Abigail si sente spenta, morta. Nessuno stimolo, nessun bisogno. I ricordi fanno male, ogni volta che incontra una famiglia felice per strada o vede un bambino. Finché non decide di iscriversi a un sito di incontri online. È disperatamente alla ricerca di un mostro, di giocare al gatto con il topo per tornare a sentire, a respirare, a vivere. 
Ha bisogno del dolore, del desiderio, della corsa. E lo trova in lui, un uomo misterioso senza nome. Un uomo di cui non sa nulla se non che ha un tatuaggio particolare e che è tutto ciò che cerca. Ha trovato il suo mostro, forse. 
Phoenix è un mostro dall’anima nera. Anche lui, come Abigail, ha perso tutto. Ha perso la donna che amava in un modo terribile e ancora non ha trovato il modo per perdonarsi e accettare la perdita. Le persone che gli stanno intorno non perdono occasione per ricordargli quello che è successo in quella terribile notte e ogni volta è un pezzo del suo cuore che smette di battere per sempre. 
Phoenix è alla ricerca del brivido, ha bisogno di tornare a respirare come lei. Sono due anime rotte, perse, danneggiate. Forse per sempre.
L’esca è un romanzo forte, ricco di contenuti ad alto tasso erotico. Un romanzo che si spinge oltre ogni limite, che supera i confini del lecito e della morale. Un romanzo sicuramente non adatto a tutti; un romanzo che va letto con consapevolezza e con uno stomaco forte. Un romanzo a cui è giusto approcciarsi tenendo sempre ben presente che si tratta, appunto, di un romanzo. Una storia scritta su carta, nero su bianco, e niente di più. 
Sono alla ricerca del mio mostro nel buio. Correrò ma tu sarai più veloce. Giocheremo al gatto con il topo, finché non mi catturerai. Non saprò chi sei, e farò finta di non volerlo. Tu fingerai che non ti importa. Ti dirò che non voglio. Tu mi dirai che ti prenderai ciò che vuoi comunque, e lo farai. E sarà violento.
Vi dico la verità, scrivere questa recensione e dirvi se mi è piaciuto o meno non è facile. Assegnare un voto è, se possibile, ancora più difficile. Non ho avuto il tempo necessario di metabolizzare, perché probabilmente si tratta di un romanzo che solo due o tre giorni dopo averlo finito porta consapevolezza. In questo momento sono ancora frastornata e piena di dubbi. 
So che quello che ho letto è stato molto forte, un po’ troppo per i miei gusti personali. So che è stato difficile scendere a patti con questi due personaggi così spezzati e complessi, so che mi ha fatto male sentire assorbire il loro dolore. So che avrei preferito non farlo, che avrei voluto leggere una storia più semplice e meno “pesante”. Pesante perché il bagaglio che si portano dietro è come un macigno che rischia ogni giorno di più di schiacciarli. 
So anche, però, che ho trovato la caccia intrigante e pericolosa dal primo istante. Staccarsi dalle pagine è stato impossibile perché il desiderio di sapere cosa ne sarebbe stato di loro e della loro folle relazione – se così si può chiamare – era più forte di tutto. 
Mi sta strappando l’anima dal profondo e la tiene stretta. Sta sussurrando in ogni oscuro angolo della mia mente.
Quello che lega il mostro e la sua esca è un rapporto strano, che non è possibile definire. È malato, tossico, amorale. È dolore che cerca altro dolore, è una spirale di negatività e istinti senza fine. È intenso, soverchiante, totalizzante. 
Lei è uno specchio infranto che riflette la mia stessa fragilità. Un bellissimo demone nell’oscurità che sussurra il mio nome. La sua tragedia potrebbe divorarmi a tal punto dal dissuadermi, ma la mia… La mia potrebbe seppellirla viva. Bruciarla viva. 
Tutto ciò fa di questa storia un romanzo particolare, che esce coraggiosamente dagli schemi del romance che siamo abituate a leggere. Un dark? Forse ci si avvicina, ne ricalca gli steps, ma definirlo in questo modo mi sembra riduttivo. Non voglio dare etichette perché L’esca non ne merita. È, nella sua essenza più pura, eccezionale. 
La componente erotica gioca un ruolo fondamentale ma non mette mai in ombra quella emotiva e questo, per me, è stato il valore aggiunto. Se avessi letto dei loro incontri al limite della follia, se avessi letto solo di erotismo sporco e spinto, L’esca non avrebbe avuto nessun impatto positivo di me. Ma Jade West è stata magistrale: ha mescolato l’erotismo puro alla componente emotiva di cui i protagonisti sono portavoce. Lo stile è fluido, la narrazione è incalzante e i personaggi incuriosiscono. 
Si tratta di una curiosità oscura, perché tutto in questo racconto grida pericolo, dolore, coraggio. L’escaè una come una lunga notte in cui si crede di non poter più vedere sorgere il sole. È un vicolo cieco da cui si sa non è più possibile uscire vivi. È angustiante, toglie il fiato e fa sentire il brivido. 
Il finale è inaspettatamente dolce. Una bella virata che conferma che il mix erotismo-romanticismo funziona sempre. 
Preparatevi a contenuti forti, ma forti davvero stavolta. Preparatevi a leggere di tutto, a distaccarvi dalla caccia, a godervi la lettura. Preparatevi a rimanere sconvolte e in subbuglio com’è successo a me. Più avanti, a freddo, forse tornerò a parlarvi di Phoenix e Abigail. Per adesso mi limito a suggerirvi quest’esperienza unica, perché sì, L’esca non è solo una lettura come le altre. 




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