LOVE STORY, ERICH SEGAL. Review party.



Oggi il blog è lieto di partecipare al review party organizzato per l'uscita di Love story di Erich Segal. Vi lascio alle mie impressioni. 



Titolo: Love story
Autore: Erich Segal
Editore: Sperling & Kupfer
Pubblicazione: 6 febbraio 2018
Genere: Narrativa
Prezzo: € 15,90 cartaceo



Lui è Oliver Barrett IV, figlio di una ricchissima famiglia della East Coast, giocatore di hockey, studente ad Harvard, già lanciato verso una brillante carriera in Legge. Lei è Jennifer Cavilleri, studentessa di musica dal look un po' hippie, figlia di un italo-americano che si guadagna da vivere in maniera semplice e onesta come pasticciere. Opposti in tutto ma, proprio come gli opposti, inevitabilmente attratti l'uno dall'altra. Appartengono a due mondi lontani, ma basta un incontro casuale per accendere tra loro una passione capace di superare barriere, sfidare convenzioni, stravolgere sogni e progetti. Lui, abituato a conquistare trofei e ragazze, è folgorato dall'ironia tagliente di Jenny e dalla sua capacità di leggergli dentro e capirlo nel profondo. Lei, solare e ostinata, affronta la vita con grinta e coraggio, anche quando la vita stessa mostra il suo volto più duro. Anche quando chiederà a entrambi la prova più difficile. Questa è la storia di due ragazzi che si sono amati a vent'anni. Di un amore intenso, struggente, indimenticabile.



Amare significa non dover mai dire “mi dispiace”.
Oliver Barrett IV conosce Jennifer Cavilleri in una biblioteca. Lui è alla ricerca di un libro per un esame di storia, lei lavora tra quelle mura e scaffali. Lui è un fighetto di Harvard, di quelli con la puzza sotto al naso e più soldi che intelligenza. Lei si definisce “intelligente e povera” ed è tutt’altro che fighetta. Lui pensa che lei sia una “Minnie quattrocchi”, lei pensa che lui sia un “figlio di papà dall’aria stupida e ricca”.
Da una conversazione che si trasforma in un battibecco nascerà una meravigliosa, indimenticabile storia d’amore capace di far sognare non solo i protagonisti ma anche chi legge di loro.
Oliver e Jennifer hanno due estrazioni sociali diverse, frequentano posti, amici e università diverse. Sono due prototipi: lui quello del ragazzo ricco che ha sempre avuto tutto, appartenente a una ricchissima famiglia della East Coast, e lei della ragazza squattrinata con tanti sogni e passioni. In qualche modo, però, riusciranno ad avvicinarsi, a incuriosirsi, a vedere nell’altro qualcosa di interessante per cui vale la pena andare contro ogni pregiudizio.
Al terzo capitolo Oliver era perdutamente innamorato di Jenny e delle sue stranezze. La sua diversità è stato il valore aggiunto, quel non plus ultra che ha fatto scattare la scintilla che non era mai scattata prima.
La loro storia è rimasta nella storia (e scusatemi il gioco di parole): Love story è stato pubblicato per la prima volta nel lontano 1970, proprio il 14 febbraio, giorno di San Valentino, e diventato poi un film. Dopo dieci milioni di copie vendute, con traduzioni in trentatré paesi, arrivò in Italia grazie alla casa editrice Garzanti. Quasi cinquant’anni dopo Love story torna nelle nostre librerie e nei nostri e-reader grazie alla casa editrice Sperling & Kupfer e, soprattutto, torna a far emozionare i lettori come se fosse la prima volta.
Mi è bastato leggere la presentazione fatta dalla Sperling & Kupfer per capire che questo libro faceva per me. Sono continuamente alla ricerca di storie che possano emozionarmi profondamente, storie significative, di quelle che spezzano il cuore, lo ricompongono e fanno piangere. Un libro deve emozionarmi, deve scuotere il mio mondo dalle fondamenta per restarmi dentro a lungo. Le premesse c’erano tutte.
I primi capitoli mi hanno colpito subito perché la storia di Oliver, raccontata unicamente dal suo punto di vista, sembra attuale e ricorda la trama dei romance che siamo abituate a leggere ogni giorno.
Ci sono due protagonisti diversi come il giorno e la notte, ci sono differenze sociali, esperienziali e sentimentali. C’è quel rapporto di odio-amore che promette scintille e anticipa un sentimento destinato a durare nel tempo. C’è questo amore così forte e importante, capace di resistere a tutto e tutti.
Ed è questo, ragazze, che mi ha emozionato tanto. Il concetto di amore presente in Love story è l’essenza del vero amore. Un amore che resiste a ogni tempesta, che va contro tutto e tutti, che si alimenta della sua stessa forza. Un amore che non chiede, non pretende; un amore vero, viscerale, essenziale. Un amore di quelli che solo i più fortunati incontrano una volta nella vita.
Oliver e Jennifer sono stati fortunati, hanno combattuto tante battaglie, prima quella contro loro stessi, poi quella contro i genitori che si opponevano alla loro relazione, infine quella più importante contro uno scherzo bastardo del destino.
Restammo in silenzio, stretti l’uno contro l’altra. Per favore, se uno di noi si mette a piangere, piangiamo tutti e due. Ma meglio se nessuno dei due.
Love story insegna ad amare senza riserve, qui e oggi, perché un domani potrebbe non esserci. Insegna a godere del tempo che abbiamo, di ogni momento come se fosse l’ultimo. Insegna a credere nei nostri sentimenti, ad ascoltare il nostro cuore, perché lui non sbaglia mai. E quando ci dice che è la volta giusta non c’è da indugiare. È davvero la volta giusta.
È davvero il momento di investire tutto, il nostro tempo e le nostre energie, in questo amore. Perché ne vale la pena, perché saremo ricompensati nel modo più bello possibile. Perché per l’amore che daremo ne riceveremo in cambio dell’altro.
«Ehi», dissi, «ti serve qualcosa di particolare?» Mi fece cenno di no, poi, quasi ci avesse ripensato mormorò: «Sì, tu».
Vi confesso di aver preferito la prima parte (perfetta!) alla seconda. Cosa mi è mancato nella seconda? Le emozioni dei protagonisti, un approfondimento maggiore. Avrei voluto assaporare meglio il dolore, la delusione, la rabbia. L’autore, invece, si è limitato a raccontare i fatti senza dare spazio all’introspezione del personaggio. Questa ovviamente è una piccolezza, un mio pensiero trascurabilissimo e che non intacca minimamente ciò che penso di questa storia.
Fate questo viaggio che vi porterà a conoscere l’amore vero, fatelo anche se vi farà luccicare gli occhi e tremare le gambe. Fatelo perché passerete delle ore immerse nel senso più vero del sentimento che fa muovere il mondo.
Fatelo oggi che è San Valentino. Ma fatelo anche domani o in un giorno qualsiasi. È sempre l’ora dell’amore.




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