TENTARE DI NON AMARTI, AMABILE GIUSTI. Recensione.


Titolo: Tentare di non amarti
Autore: Amabile Giusti
Editore: Amazon Publishing
Pubblicazione: 1 dicembre 2015
Genere: New adult
Prezzo: € 3,99 ebook; € 9,99 cartaceo


Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l’amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone. È tutt’altro che l’eroe sognato: ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. È in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club. Tra i due nasce subito ostilità e sospetto ma, conoscendosi meglio, scopriranno di avere entrambi un passato doloroso e violento, ricordi da cancellare e segreti da nascondere.

Una storia d’amore e rinascita, dolce e sensuale, tragica e catartica. L’incontro di due anime profondamente diverse darà vita a un amore che guarirà il dolore e l’odio del passato.

Penelope, detta Penny, sta scontando la sua colpa: dopo una relazione di appena sette giorni con Grant, un ragazzo che sembra essere il sogno di ogni madre, ha scoperto chi si cela realmente dietro la sua facciata. Un vero stalker che si diletta con battute minacciose, offese poco velate e che gode al pensiero di umiliare le donne. Anche Marcus sta scontando una colpa, o meglio l'ha già scontata: è appena uscito di prigione dopo quattro anni per aver ammazzato un viscido che stava minacciando con un coltello la sua donna, Francisca, anche lei in prigione.
Bruttina, insignificante, la classica tipa che passa inosservata o che viene presa in giro allo sfinimento, con un lavoro "normale" e una casa da dividere con la nonna, lei. Tatuato, alto due metri, con l'aspetto di uno uscito fuori da una copertina di Men's Health, ben consapevole di come funzioni la vita e di come fotterla prima che sia lei a fotterlo, e un sorriso che neanche a pagarlo, lui. Il mondo semplice e ordinario di una ragazza che vive con la nonna e lavora in una biblioteca si scontra con il mondo duro e oscuro di un ragazzo che della vita sembra sapere già tutto, e non per scelta. Marcus non vuole altro che tirare avanti per un po', mettere da parte un po' di soldi, mentre aspetta che la sua donna esca di prigione e poi svignarsela. La libertà è ciò che agogna di più al mondo.
Si incontreranno-scontreranno per caso: il ragazzo ha affittato un appartamento nello stesso palazzo di Penelope. E in quel momento le sembrerà proprio ciò di cui ha bisogno. Faranno un patto: Marcus la scorterà dal lavoro fino a casa di notte in  cambio di soldi.
«Un “per favore” sarebbe gradito.» «Te lo sto già facendo un favore, aggiustandoti la finestra.» «L’hai rotta tu! E comunque sei abbondantemente pagato.» «Sono pagato per scortarti dal posto in cui lavori fino a qui, e sarò pagato per fingere di non aver voglia di annusare nessun’altra a parte te, ma non per fare il carpentiere.» «Sei volgare e venale.» «Sì, sono sempre state due mie caratteristiche. Le due esse fondamentali. Sesso e soldi.» «Aggiungi una terza esse, allora, che sta per schifo. Solo uno schifoso potrebbe fare quello che hai fatto tu ieri sera e scrivere alla propria donna nella stessa nottata.»
Quella che inizia come un rapporto assurdo, un continuo litigare, fare battute acide, diventerà un legame di cui nessuno dei due può fare a meno.
L'aspetto più originale di Tentare di non amarti è la narrazione: capitoli dal punto di vista alternato, quello di Penelope che è narrato in terza persona al passato e quello di Marcus narrato in prima persona al presente. Una scelta innovativa tanto quanto azzeccata. La vera perla del romanzo, a mio parere, è proprio il pov di Marcus: diretto, brutale, istintivo. E ci svela la sua personalità, i suoi pensieri, fa luce su un personaggio che altrimenti non avrebbe avuto giustizia. E ce lo fa amare, Amabile Giusti, in ogni suo difetto e in ogni sua ombra. Da solo, il punto di vista di Penelope, vuoi per la scelta della terza persona che difficilmente riesce a conquistarmi vuoi perchè meno intrigante, non avrebbe avuto la forza necessaria per arrivare al mio cuore.
Francisca non mi ha mai dato tutta se stessa, c’è sempre una riserva, un segreto, un’ostilità nel suo modo di farsi penetrare. È più che naturale dopo quello che è successo, e io non le ho mai chiesto altro.

Con Penny accade qualcosa di così straordinario che ne ho paura. Lei mi dà la sua anima. Quando la tocco è come se sentissi il suo cuore che batte in ogni centimetro di pelle. I suoi occhi mi parlano anche se sta zitta. Il suo sorriso è un pugno allo stomaco. Entro dentro di lei e mi pare di entrare in un mondo sconosciuto. Non mi riferisco a quello che ha tra le gambe, ma a quello che provo quando sono lì. I miei bisogni si amplificano, e improvvisamente quello che ho non mi basta, quello che sono non mi basta. Voglio di più, ma non so cosa  sia questo “di più”. O forse lo so e lo nego, perché ammetterlo sarebbe una sconfitta per il mio orgoglio.
Un terzo punto di vista si aggiunge verso la fine, quello di Francisca. Protagonista non protagonista, lei è un personaggio particolarissimo sia per la storia straziante che ha alle spalle, sia per le scelte che compie nel presente. Lei è quanto di più simile al mondo possa esistere a Marcus. Sono due anime gemelle perchè hanno vissuto le stesse esperienze, provato lo stesso dolore e portano sulle spalle lo stesso peso. Ha ragione Marcus quando le dice "Io sono te e tu sei me". Il filo che li lega è sì sottile ma tanto forte. Difficile da spezzare, difficile da ignorare. Forse perchè contrapposta ad un personaggio così pulito come quello di Penelope, ma Francisca non viene fuori come un personaggio positivo. Tutt'altro. Opportunista, calcolatrice e spietata. Non saprei descriverla diversamente per il modo in cui ha manipolato i sentimenti di Penny e il suo amore per Marcus.
Mi sono innamorata della storia, e soprattutto di Marcus, battuta dopo battuta, pagina dopo pagina, ma il punto di forza è certamente la sua metamorfosi. Se penso al Marcus delle prime pagine, un ragazzo arido, scostante, che non pensa altro che a fottere la vita, e al Marcus dell'epilogo non posso che emozionarmi. Un cambiamento radicale, tangibile e reale, reso in maniera magistrale dall'autrice. Non un'incongruenza, non un'incoerenza. Ogni tassello di questa trasformazione viene descritto in maniera esaustiva e credibile. Non c'è nulla della storiella scontata del bastardo incattivito dalle circostanze di vita che si redime per amore della bella di turno. Tutto avviene in maniera così naturale da sembrare assolutamente credibile agli occhi del lettore.
Un romanzo dolce, che insegna quanto i pregiudizi a volte siano solo delle squallide etichette dietro cui si nasconde un mondo prezioso, ricco di battute sagaci e che procede ad un ritmo serratissimo. Vi assicuro che una volta immersi nella lettura è impossibile staccarsene. La storia di Penelope e Marcus entra nella vita del lettore, non basterà spegnere il Kindle o riporre il libro sul ripiano per mettere a tacere le loro voci. Il pensiero, durante la giornata, tornerà a loro e alla storia assurda che si ritrovano a vivere. E vorrete sapere, sapere ancora e sapere sempre di più... 
Questo è stato il romanzo di Amabile Giusti che mi ha conquistato, il romanzo che aspettavo, dopo non essere stata pienamente soddisfatta dai suoi precedenti lavori. Una scrittura matura, senza fronzoli, che incanta e conferisce allo stesso tempo realismo al romanzo.
Consigliato? Sì, sì e ancora sì. Per chi ha voglia di innamorarsi dell'ennesimo maschio dall'aspetto rude e dall'anima trafitta, per chi ama l'amore capace di redimere anche l'animo più oscuro, per chi ama i new adult privi dei patimenti tipici dell'età giovanile. Per chi ha voglia di sognare.



#1, Tentare di non amarti
#2, C'è qualcosa nei tuoi occhi



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