DISCONNECT 2, ILARIA SORAGNI. Recensione.


Titolo: Disconnect 2
Autore: Ilaria Soragni
Serie: Disconnect #2
Editore: Leggereditore
Pubblicazione: 18 maggio 2017
Genere: Young adult
Prezzo: € 1,99 ebook; € 14,90 cartaceo


Sono passati undici anni da quando Hayley ha lasciato Baltimora. Adesso vive a Londra e lavora in un bar del centro insieme a Jackson, il ragazzo che l’ha aiutata fin dal primo giorno e che è diventato il suo migliore amico. Hayley cerca di affogare i ricordi nella nebbia, nel grigio del cielo, ma le sembra sempre difficile. I pensieri continuano ad affollarle la testa e le notti le lasciano spesso in dono due occhiaie scure. Luke non l’abbandona. E un giorno compare in carne e ossa: si è trasferito a Londra per cercarla e finalmente l’ha trovata. Così Hayley viene travolta nuovamente dalle emozioni e dalle sofferenze che sperava di aver lasciato in America, fino a decidere di tornare a Baltimora insieme a Luke, convinta che affrontare il passato sia l’unico modo per vivere davvero il presente. Ritroverà tutti quelli che aveva lasciato, cresciuti e più maturi ma con ancora impressa nella memoria la morte di Ryan, l’evento che ha segnato nel profondo le loro anime cambiandoli per sempre. Cosa succederà ora che il gruppo è di nuovo unito? Riusciranno a superare il passato che li lega, le colpe e i rancori, per costruire il futuro?



Disconnect 2 è il seguito tanto atteso della tormentata storia d’amore tra Hayley e Luke. Si sono innamorati quando la ragazza aveva solo quindici anni e lui era il ragazzo più pericoloso e temuto della Baltimora High School. Un ragazzo da evitare, da cui scappare a gambe levate, in cui Hayley si è imbattuta per caso. Uno sguardo, una parola, ed era già troppo tardi. Dopo l’evento tragico con cui si è concluso il primo volume, Disconnect 1, tutto è finito. Hayley ha tagliato i ponti con il passato, lasciando Baltimora e rifugiandosi altrove. Ha cambiato scuola, si è rimboccata le maniche e ha lasciato il dolore nei suoi ricordi. Per Luke è stata ancora più dura: alcol, sesso ed eccessi sono stati il suo unico rifugio per trovare il sollievo che la vita non riusciva più a dargli. Entrambi hanno provato ad andare avanti dimenticando lo Yell, le persone che non ci sono più e quella maledetta scommessa che ha cambiato per sempre le loro vite e quelle di chi gli stava accanto – quella di qualcuno  indubbiamente più delle altre. Disconnect 2 inizia undici anni dopo, con una Hayley che lavora come cameriera e un Luke ventinovenne che ritorna a cercarla. Sono passati tanti anni ma ancora ripensano a quel dolore, a quella mancanza, e ritrovarsi significherà affrontare tutto il bagaglio che si sono sempre portati dietro.
Luke è un uomo adesso, ma non ha perso l’intraprendenza che aveva da ragazzo. Saprà riconquistare Hayley come ha fatto la prima volta. Riuscirà ad avvicinarla a lui, dimostrandole che ciò che prova ha resistito allo Yell, agli anni di lontananza, a ogni scommessa possibile.
Rispetto al primo romanzo, questo è meno adrenalinico. Non ci sono sfide, non ci sono ragazzi immaturi alle prese con le prime volte. Ci sono ricordi, dolore, rammarico, rimorsi e rimpianti. Ma, soprattutto, c’è tanta voglia di andare avanti e risollevarsi. La scrittura di Ilaria Soragni risente della maturità dei protagonisti ormai adulti. Con uno stile più maturo l’autrice ha descritto perfettamente ogni sentimento derivato dal rincontrarsi dopo così tanti anni. Hayley e Luke si ritroveranno a raccontarsi gli anni della lontananza, rifletteranno su ciò che li ha separati e capiranno che solo insieme possono esorcizzare quel dolore. Sarà tutto così naturale da sembrare ovvio, inevitabile. Sono due perfette metà che si completano. Undici anni sono passati solo per dar loro il tempo e il modo di metabolizzare il tutto. Il destino era già scritto. Il futuro li vedeva insieme.
L’amore ha una doppia faccia, ti fa sentire indistruttibile poi riesce a buttarti giù in un secondo.
Disconnect 2 è per certi versi una storia amara, oltre che matura. È ricca di emozioni agrodolci, una storia che arriva al lettore prendendosi il giusto tempo e senza tramortirlo come è successo nel libro precedente. Non è un romanzo d’impatto, è, piuttosto, un romanzo che vi farà riflettere, dal ritmo più lento e forse troppo breve. Arrivata all’epilogo mi sono sentita insoddisfatta, c’è qualcosa che è mancato. Forse ho fatto troppe ipotesi, ho desiderato troppo il lieto fine e mi aspettavo qualcosa di più, forse è mancato il pathos che mi aveva tenuta con il fiato sospeso nella prima parte della serie. L’idea della storia nella storia è stata buona, un ottimo diversivo, utile per presentare altri personaggi e nuove dinamiche che vanno a intrecciarsi a quelle create dai protagonisti.
«Persone forti. A volte però le persone forti sono le prime a cadere. E quando cadono lo fanno di peso. Le persone deboli, invece, sono costantemente sul filo del baratro, talmente abituate all'idea del cadere che, quando avviene, lo fanno con facilitá. Senza farsi poi tanto male.»
La Soragni mi ha stupito ancora una volta, da una penna così giovane non ci si aspetta un talento come questo. La capacità di calarsi nei panni dei protagonisti, tanto da averli descritti immaturi, sconsiderati e sprezzanti del pericolo in Disconnect 1 e così maturi e consapevoli in questo romanzo, non è cosa da tutti.
Il personaggio di Luke è stato reso nel miglior modo possibile. La sua crescita è evidente, credibile, importante. Da bad boy attraente nel primo libro a uomo razionale e assennato nel secondo. L’ho amato in entrambe le vesti. Impossibile non subire il suo fascino.
Se vi appassionano le storie giovanili, quelle fatte di prime volte, sbagli e paure, se vi piace conoscere dei personaggi adolescenti e poi vederli crescere, assistendo al percorso di maturazione, la duologia di Ilaria Soragni è ciò che fa per voi. Un bellissimo percorso, una piacevole lettura, una penna talentuosa. 



#1, Disconnect 1 (recensione)
#2, Disconnect 2




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