NON DIRGLI CHE TI MANCA, ALESSANDRA ANGELINI. Recensione.


Titolo: Non dirgli che ti manca
Autore: Alessandra Angelini
Serie: #1 Bad Attitude
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 17 novembre 2016
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 4,99 ebook; € 9,90 cartaceo

Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…



Denis e Isabella non potrebbero avere un passato più diverso. Diversa estrazione sociale, diverse esperienze di vita, diversi obiettivi futuri. Apparentemente nulla potrebbe unire due ragazzi così lontani, come fossero i due poli opposti di una sfera, due binari paralleli destinati a non incontrarsi mai. Isabella è cresciuta in una famiglia benestante, con due genitori che hanno sempre e solo tenuto conto delle apparenze, del giudizio della gente, delle serate con la Roma bene. Sulle spalle della ragazza, da sempre, il peso di non dover deludere aspettative troppo alte e distanti dai suoi sogni.
Denis, invece, non ha mai conosciuto suo padre e la vita con sua madre non è mai stata semplice. L'unica figura genitoriale che avrebbe dovuto prendersi cura di lui si è mostrata fragile, inadatta al compito. Lui, però, ha imparato a mettere a tacere il dolore e a spegnere i pensieri. La sua vita oggi è musica, sesso, delirio.
Nonostante tutto in Isabella gridi "brava ragazza", basterà una sola serata, un solo sguardo e un incontro a farla finire dritta tra le braccia del bad boy peggiore che potesse capitarle. Cederà immediatamente perchè, si sa, al richiamo della carne non si può dire di no.
Fin qui potrebbe sembrare la solita storia d'amore che nasce tra due personaggi opposti, ostacolati dalla famiglia, e lontani anni luce che, sfidando tutto e tutti, riusciranno poi ad amarsi. E, forse, in parte, era ciò che anch'io mi aspettavo da questo romanzo sin dai tempi dell'autopubblicazione. La trama mi aveva conquistata già quando Alessandra Angelini aveva scelto di provare la strada del self publishing pubblicando il romanzo con il titolo La mia musica sei tu. Poi, per una serie di motivi e per mancanza di tempo, è rimasto nel mio Kindle, tra le letture arretrate e mai riuscite a recuperare. Quando è arrivata la notizia dell'acquisizione dei diritti da parte della Newton Compton mi è sembrato un segno del destino: questo libro dovevo proprio leggerlo.
Il bad boy ha un fascino particolare su noi donne in generale, su noi donne lettrici poi ancora di più. Denis è tatuato, tormentato e vive di musica. Ha tutte le carte in regola per rapire il cuore delle amanti del romance; Isabella sembra l'anima innocente da macchiare con il peccato.
Però, però... ciò che mi ero immaginata non è stato. Neanche lontanamente. Perchè l'autrice mi ha affascinato, dimostrando di saper scrivere. Prima ancora che la storia tormentata tra i protagonisti potesse catalizzare la mia attenzione, sono stata catturata dalla padronanza e dallo stile di Alessandra Angelini. Sembra che scriva romanzi da sempre, che intrecciare gli eventi e scavare nell'animo dei personaggi sia il suo pane quotidiano.
«Io…». Strinsi forte gli occhi.

L’avevo sottovalutato. Dietro agli sguardi e ai silenzi, lui sembrava leggermi dentro e questa cosa mi metteva una paura del diavolo. Perché ero spaventata da quello che provavo e da tutte le mie debolezze.
«Non sono bravo con le parole, a volte credo di non riuscire a farti capire quanto tengo a te, allora ho provato a farlo con l’unica cosa che so fare bene».
Se la melodia era commovente, accompagnata da quei versi raggiungeva una dolcezza dolorosa, arrivando a toccare le corde dell’anima. Era un tutt’uno che trasmetteva amore e disperazione, lo struggersi di un cuore irrimediabilmente innamorato. In quella canzone era sublimata la nostra storia.
Denis era l’ingranaggio mancante del complesso macchinario che faceva funzionare il mio cuore, il pezzo senza il quale ero solo carne e sangue. Lui era il soffio di vita in grado di compiere quella magia.
In Non dirgli che ti manca non c'è nulla di semplice, scontato, che fili lisci come l'olio. Per certi versi la storia è dura da digerire. Perchè ogni personaggio, anche quelli secondari che hanno un'importanza decisiva, è complesso, sfaccettato, tormentato e nasconde un mondo fatto di errori e colpe, e ognuno di loro è alla ricerca di una forma qualsiasi di redenzione.
Chiaro l'intento dell'autrice di non focalizzare totalmente l'attenzione su Denis, Isabella e la loro storia, ma di presentare, attraverso i due protagonisti, anche gli altri personaggi, membri della band e no. In particolare, su tutti gli altri, spicca Julien, la voce dei Bad Attitude. Maledetto, fragile, bisognoso di aiuto. Ci è stato presentato in tutte le sue debolezze e i suoi errori, come se fosse un terzo protagonista senza il quale la storia tra Denis e Isabella non sarebbe stata la stessa. Se da una parte ho apprezzato quest'escamotage che l'autrice ha usato per dare il via alla serie e far conoscere al lettore ognuno dei personaggi, dall'altra ho trovato troppo dispersiva l'attenzione dedicata a Julien. In questi momenti il ritmo della narrazione ha subito un rallentamento, la mia attenzione è volata altrove e ho rischiato di perdere l'empatia che sentivo nei confronti dei protagonisti e delle vicissitudini a cui sono andati incontro. Questa probabilmente è l'unica nota negativa presente, a mio parere, nell'intero romanzo.
L'analisi e la caratterizzazione dei personaggi hanno qualcosa di eccezionale: al lettore sono forniti tutti gli elementi per scavare nelle insicurezze più profonde, le carte per comprendere ciò che è stato scritto e ciò che l'autrice ha lasciato cogliere alla sensibilità del lettore.
Denis non è un protagonista semplice, e non solo per il suo passato difficile e per lo stile di vita che conduce. L'ho trovato un personaggio difficile da capire, non uno di quelli di cui riesci a innamorarti subito. Arrivi ad amarlo solo dopo aver capito realmente, con fatica e il giusto tempo, cosa c'è dietro ogni suo comportamento e ogni sua scelta. Probabilmente non arriverà a tutti allo stesso modo, come avviene sempre quando ci si imbatte in un protagonista complesso. Non sono riuscita, a differenza di Isabella, a passare sopra ogni suo errore, ma ho compreso cosa lo ha portato sulla strada dell'errore e il suo desiderio di redimersi, di diventare un uomo migliore per amore della sua Isabella.
«Non voglio smettere con te». Il suo sguardo si ammorbidì, tornando di quel blu indefinito e intenso che mi aveva incantato.

«Tu non sei mai stata come le altre, è proprio questo il problema», disse, accarezzandomi i capelli.
«Allora perché ti comporti come se non esistessi?»
«Volevo prendere tempo, evitare di dire cose di cui mi sarei pentito. Sono deluso, arrabbiato. Credevo di essermi guadagnato la tua fiducia ma ogni volta che ti succede qualcosa, qualcosa di veramente importante, mi escludi, come se non fossi nient’altro che un compagno di letto». Mi conficcò la verità nell’anima. «Voglio starti vicino fino a star male, ma non riesco a dimostrarti quanto
tengo a te». Lui era la cosa più vicina alla felicità che conoscessi.
Accarezzandomi le guance, cancellò le lacrime che erano scese. «Non mi piace, Isabella, non mi piace sentirmi così. Non voglio prendermela con i miei amici, ma non sono forte come credi».
«Non voglio farti del male».
«Ti odio per come mi fai sentire…», disse tenendo il mio viso tra le mani, i nostri respiri si mescolavano azzerando ogni distanza. «E ti amo per come mi fai sentire», concluse, portando le labbra sulle mie con un tale impeto che quel bacio fu tutto fuorché tenero.
Lei è un dono per Denis, ciò che di meglio la vita poteva offrirgli dopo tanta sofferenza. Isabella e l'amore che prova per lei sono il motivo per cui capirà finalmente che vale la pena essere un uomo migliore, non arrendersi, non rifugiarsi in soluzioni immediate quanto corrotte.
Isabella è un personaggio sorprendente, di quelli che quando pensi di averla capita, di conoscerla e di poter prevedere le sue mosse, ecco che stravolge tutto e ti lascia a bocca aperta. Un personaggio che mi è piaciuto proprio per la sua imprevedibilità e per la dedizione con cui ama il suo ragazzo e i suoi amici.
La musica fa da contorno a questa meravigliosa storia d'amore, amicizia e imprevisti. I concerti, le prime delusioni, la prima firma importante per un contratto valido, e l'ansia, l'emozione, il timore di fallire e di deludere, l'entusiasmo... tutto così vivo, vibrante, unico.
Ovviamente consigliato: non si può perdere una storia originale, di come non ne avete mai lette. 



BAD ATTITUDE SERIES 
#1, Non dirgli che ti manca
#2, Nati sotto la stessa stella

1 commento

  1. Grazie mille Valentina <3
    Questa è una storia anomala, un capitolo introduttivo a più personaggi. La storia di Denis, i suoi pensieri arriveranno ;)

    RispondiElimina