INFINITE VOLTE, BRITTAINY C. CHERRY. Recensione.


Titolo: Infinite volte
Autore: Brittainy C. Cherry
Serie: Elements #2
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 31 agosto 2017
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2,99 ebook; € 9,90 cartaceo

C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. Logan Francis Silverstone e io eravamo davvero agli antipodi. Mentre io mi scatenavo, lui rimaneva immobile. Lui era silenzioso, io il tipo che non riesce a smettere mai di parlare. Vederlo sorridere era quasi un miracolo, mentre era impossibile vedere me anche solo con le sopracciglia aggrottate. La sera in cui ho visto con i miei occhi il buio dentro di lui, non sono riuscita a distogliere lo sguardo. Insieme eravamo due metà che non diventano mai davvero una cosa sola. Eravamo un dieci e lode e un sette in condotta allo stesso tempo. Due stelle che brillavano nel cielo notturno, alla ricerca di un desiderio, di un domani migliore. Fino al giorno in cui l’ho perso. È stato lui a buttare via tutto ciò che eravamo, e l’ha fatto in un solo momento. Senza pensare che questo ci avrebbe cambiato per sempre. C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. E per alcuni momenti, brevi respiri, pochi sussurri, addirittura attimi, penso che mi abbia amata anche lui.



La conferma che la serie Elements di Brittainy C. Cherry è una meraviglia assoluta. Un’altra storia bellissima, struggente, triste quanto ricca di speranza e forza. Esattamente come Ti amo per caso, primo volume della serie, Infinite volte ha preso un posticino nel mio cuore. Dopo i primi capitoli ero già convinta che Logan e Alyssa mi avrebbero fatta innamorare perdutamente e soffrire penosamente. La loro storia è cruda, infelice, difficile. Logan sta crescendo con una madre dipendente dalle droghe e dagli abusi dell’uomo che dice di amarla ma l’ammazza giorno dopo giorno. Si prende cura di sua madre, cucina per lei, ma i soldi non bastano mai. E la strada più facile, per Logan, è cadere nel giro. Ci ha provato tante volte a difendere sua madre: ha preso le botte al suo posto, si è ribellato all’uomo che lo ha messo al mondo, ma non è cambiato niente. Nell’abisso più oscuro delle sue giornate, poi, d’improvviso, è arrivata lei. Alyssa è la luce, il raggio di sole, l’acqua dopo la siccità. Una cosa bella, bellissima, troppo bella per uno come Logan. 
Non vuole toccarla, non vuole contaminarla, non vuole insozzarla con il suo schifo, ma al tempo stesso non può più stare senza di lei. Vuole la sua luce, la vuole accanto. 

Alyssa vuole salvarlo, perché ha visto le crepe nel buio. Sa che Logan è molto più di ciò che sembra e che crede di essere. Sa che non sono i nostri errori a definirci e che tutti meritano una seconda occasione. 
Ed è questo uno dei tanti messaggi meravigliosi di questo romanzo. Non sono gli errori a definirci, a dire a noi stessi e al mondo chi siamo e cosa possiamo fare. Siamo molto di più della somma dei nostri errori. 

Quando a lui veniva da piangere, era dai miei occhi che le lacrime uscivano per prime. Quando il suo cuore voleva spezzarsi, il mio si distruggeva in mille pezzi. 
Ho intravisto anch’io la luce di Logan, ho sentito da subito l’istinto di proteggerlo, anche da se stesso quando ricadeva nelle sue vecchie abitudini. Ho provato freddo – e dolore – nel leggere i flashback del suo passato di bambino abusato nell’anima. Ho incrociato le dita e pregato per il Logan ragazzo affinché si lasciasse le brutture alle spalle e risorgesse come una fenice. Ho sperato che Alyssa potesse veramente essere il suo appiglio, la sua forza per tornare al mondo. E questa ragazza, così caparbia, non mi ha deluso. 
Personaggi che entrano nell’anima, uno stile semplice e pregnante, una sensibilità unica e il dono, raro, di arrivare al lettore, entrargli dentro e toccargli il cuore. 

Perché, alla fine della giornata, siamo tutti perduti. Siamo tutti ammaccati. Stiamo pieni di cicatrici. Siamo tutti a pezzi. Stiamo solo tutti cercando di capire cos'è la vita. A volte provi un’infinita solitudine, ma poi ti ricordi del tuo gruppo di appartenenza, della tua tribù. Di quelle persone che a volte ti odiano, ma non possono smettere di amarti. Le persone che si presentano sempre, non importa quante volte rovini tutto e li allontani. Sono la tua tribù. Queste persone, i conflitti, ecco è la mia tribù. Quindi, sì, crolliamo, ma crolleremo insieme. Ci rialzeremo… insieme. Poi, alla fine di tutta questa merda, di tutte queste lacrime, di tutta questa sofferenza, faremo un passo alla volta. Poi faremo dei respiri profondi e andremo tutti verso casa.
Il dolore è probabilmente lo stato d’animo più difficile da descrivere, raccontare, rendere per uno scrittore. La Cherry ha saputo farlo in maniera P-E-R-F-E-T-T-A. Mi è arrivata ogni più piccola sfumatura, le ho sentite una a una sottopelle, tanto da rendermi difficile, a lettura appena ultimata, trasformare in parole ciò che mi ha dato. 
Tragedia dopo tragedia, dolore dopo dolore, delusione dopo delusione, l’amore ha resistito, ha combattuto, è rimasto in piedi. L’amore è la forza, l’ancora, l’appiglio, il porto sicuro, la fenice che risorge dalle ceneri. Nessun romanzo più di questo è l’emblema del vero amore. 
E ora corro alla ricerca di un libro che possa farmi smettere di sentire quel pugno allo stomaco che mi accompagna da due giorni. Che libro, ragazze! Siate forti. 



ELEMENTS SERIES

#1, Ti amo per caso (recensione)
#2, Infinite volte
#3, Un posto accanto a te


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